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Il vero rivale di Rossi?

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Il vero rivale di Rossi?

Casey Stoner

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Il ducatista australiano viene accreditato dalla community di TerreMotor come il più pericoloso concorrente del Dr. Rossi per il Campionato del Mondo 2009. Ben il 63% dei partecipanti al sondaggio ha votato proprio Stoner come il vero antagonista di Valentino alla vittoria finale del campionato in corso, riconoscendolo come il vero “osso duro” per il pluricampione italiano. La sua grinta, l’innata capacità di domare la belva desmodromica e la maturata esperienza in questi anni di MotoGp, sono un ottimo curriculum per gli appassionati di gare motociclistiche che frequentano il forum, sempre più convinti di ritrovare a fine anno una dura lotta a suon di staccate tra questi due. La vittoria al Mugello, un circuito da sempre considerato dominio di Rossi, non ha fatto altro che aumentare le credenziali del biondo pilota australiano, che si ritrova in testa alla classifica a pari punti con il campione pesarese.

In vetta al campionato troviamo anche uno scatenato Jorge Lorenzo, che si conferma essere un grande pilota ed ottimo interprete nella guida della 4 cilindri giapponese M1, al pari del proprio scomodo compagno di squadra. Trovando finalmente quella continuità di risultati che fino ad ora non era riuscito ad avere, il suo tabellino punti mostra il solito valore dei due piloti che negli ultimi due anni si sono seduti alternativamente sulla vetta del mondo. Il suo compito però non sarà assolutamente facile ed in molti credono che potrebbero ripresentarsi quei cali di concentrazione che lo scorso anno gli causarono numerose scivolate, compromettendone la classifica finale. Dalla community ottiene così poco meno del 16% dei voti, trovandosi molto lontano da Stoner in fatto di preferenze.

Al terzo posto della classifica di coloro che potrebbero contendere a Rossi il titolo non troviamo un pilota ufficiale, ma bensì qualcuno che non ti aspetti. Infatti quasi il 9% dei votanti ha segnalato un outsider come il possibile rivale del Dottore per la vittoria finale, sperando magari nella rinascita di un pilota come “Macho” Melandri con la sua Kawasaky in veste Hayate oppure sognando il veterano Edwards nuovamente competitivo con la sua M1 clienti. Evidentemente (e fortunatamente) il motociclismo moderno permette ancora di sognare qualche epica impresa.
Il resto dei piloti ufficiali viene relegato a fondo classifica e racimola pochissimi voti. Un 11% da dividersi più o meno equamente tra: lo sfortunato Pedrosa, vittima di numerose cadute ed infortuni; il compagno di casa Honda Andrea Dovizioso, esordiente nel team ufficiale; il coriaceo Capirossi, alle prese con un mezzo indubbiamente perfettibile; ed infine Hayden, il primo ad avere interrotto il dominio di Rossi, ma ormai caduto nella rete delle posizioni di rincalzo.

Comunque la pensiate in fatto di piloti più forti, un mondiale che presenta ben tre interpreti a pari punti dopo numerose gare, non può che essere visto come un pormettentissimo prologo di quanto accadrà nel proseguio di questo campionato, equilibrato e combattuto come raramente è accaduto nel passato. Una speranza accumuna sicuramente qualsiasi appassionato: chiunque si confermerà essere il miglior antagonista di Valentino Rossi, che ci faccia divertire!