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Il circuito di Vallelunga

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Vallelunga - Autodromo Piero Taruffi

Caratteristiche

Anno di costruzione: 1951
Lunghezza: 4110 metri
Senso di marcia: orario
Larghezza: 11-14 metri
Curve: 7 a destra, 3 a sinistra
Postazioni commissari: 22
Numero Box: 24
Orari: 8.30-13.00 / 14.30-18.00 (estivo) 8.30-13.00 / 14.00-17.00 (invernale)

Telefono Call Center: +39 069041856

sito web: http://www.vallelunga.it

Costi in prevendita:
giornata intera 230 € (max 140 partecipanti)
turni da 25' 50€

Pagamento tramite bonifico bancario intestato a:
ACI Vallelunga S.p.A.
Banca Credito Cooperativo di Formello

IBAN: IT83B0881238950000000051148

Costo Box: 240 € (da acquistare direttamente in circuito)

Indirizzo:
Autodromo Vallelunga
Via Mola Maggiorana, 4/6 - 00063 
Campagnano di Roma
  
Come arrivare:


Da Roma - Raccordo Anulare - Uscita n° 5: “Cassia Veientana” - sempre dritto sulla S.S. 2 Cassia fino al km. 34,5 - poi uscire a destra: segnaletica “Autodromo di Vallelunga” - proseguire dritto per 2 km, quindi sulla sinistra ingresso autodromo indicato da apposita torre segnaletica.
 
Da Napoli - 
Autostrada A1, uscita Roma Sud, quindi immettersi sul Grande Raccordo Anulare in senso antiorario – Uscita n. 5 Cassia Veientana - sempre dritto sulla S.S. 2 Cassia fino al km. 34,5 - poi uscire a destra: segnaletica “Autodromo di Vallelunga” - proseguire dritto per 2 km, quindi sulla sinistra ingresso autodromo indicato da apposita torre segnaletica


Da Firenze  - Autostrada A1, uscita Magliano Sabina, S.S. 3 Flaminia fino a Civita Castellana poi proseguire per Nepi S.S. 2 Cassia (direzione Roma) fino al km. 34,5 poi seguire la segnaletica “Autodromo di Vallelunga”, proseguire dritto per 2 km, quindi sulla sinistra ingresso autodromo indicato da apposita torre segnaletica


Aeroporto di Fiumicino: - Autostrada Roma-Fiumicino, uscita Grande Raccordo Anulare direzione Firenze. Uscita n° 5: “Cassia Veientana” - sempre dritto sulla S.S. 2 Cassia fino al km. 34,5 - poi uscire a destra: segnaletica “Autodromo di Vallelunga” - proseguire dritto per 2 km, quindi sulla sinistra ingresso autodromo indicato da apposita torre segnaletica.

Introduzione:
Vallelunga è la pista dei romani e ci si può imbattere in piloti esperti come neofiti, se è la prima volta che scendete in pista non è adatta cominciare, se invece avete già fatto un minimo di pratica il discorso cambia. Si tratta di una delle grandi piste italiane e l'impianto è di ottimo livello, la pista è adatta alle supersportive di media e grossa cilindrata, ma una buona naked può girarci abbastanza tranquillamente dato che nel veloce c'è molto spazio per i sorpassi. I tempi di riferimento per gli amatori sono tra l'1'50'' e i 2'00'', a dispetto di quanto sembri è una pista difficile, ovvero andare veramente forte richiede pratica, ci sono curve come la Campagnano e la Roma dove si tende spesso a frenare troppo presto, o passaggi cechi come la Trincea dove è essenziale prendere bene i riferimenti per non uscire di pista.
Vallelunga va divisa in effetti in due parti, una prima parte dalla Roma fino alla Soratte molto veloce e il resto della pista molto tecnico e decisamente più lento, ma vediamo curva per curva come si snoda il percorso:

Immagine

Curvone o Curva Grande

A fine rettilineo si presenta la svolta più veloce del tracciato, un curvone a destra e in discesa che porta ad una lieve svolta a sinistra ed alla staccata dei Cimini. Si affronta in sesta con qualsiasi moto, ed è da pelo, velocità minima per una supersportiva 200km orari, massima tecnica e pressione sulle pedane per il cambio di direzione che risulta essere la parte più faticosa di tutto il circuito.

Cimini

Dopo una forte staccata ci si immette in una doppia curva (Cimini 1 e Cimini 2) leggermente parabolica. Qui bisogna sfruttare l'effetto parabolico delle due curve, che permette velocità nettamente superiori ad una curva di pari raggio, importante è raccordarle con il classico cordolo interno, esterno e interno ancora per uscire velocissimi a gas spalancato sul successivo rettilineo.
 
Campagnano

Affrontato il lungo rettilineo del nuovo tratto della pista si presenta una curva a destra di medio raggio che immette in un altro rettilineo in salita in direzione opposta al primo. La staccata di questa curva è la più impegnativa del tracciato dato il lieve scollinamento, qui la moto deve scorrere molto.
 
Soratte

Il tratto nuovo della pista si immette nel tracciato tradizionale con una spigolosa curva a sinistra che porta alla caratteristica Trincea. E' decisamente stretta e il punto di corda va cercato tardi, inoltre essendo la prima curva impegnativa a sinistra nei primi giri fate attenzione perché potreste avere le gomme non ancora sufficentemente calde.
 
Trincea

Da sempre la Trincea è la curva più complessa e spettacolare del tracciato. Un doppio cambio di direzione in corrispondenza di un cambio di pendenza. Occhio a prendere bene i riferimenti, questa curva non si vede se non all'ultimo momento e in uscita è un classico tagliare leggermente il cordolo su l'erba sintetica.
 
Semaforo

Usciti dalla Trincea in discesa si arriva alla curva destra denominata Semaforo, con un ingresso in leggera pendenza. E' la versione in miniatura della Campagnano, fate scorrere la moto pronti per una staccata decisa.
 
Tornantino

La curva più stretta del circuito è il Tornantino, dove “sportellate” e sorpassi in gara non mancano mai. Sembra semplice ma mteete in crisi molte persone, è una curva lenta e stretta.
 
Esse

In accelerazione dal Tornantino si arriva alla veloce ed impegnativa Esse, una curva a sinistra seguita da una a destra. Questa esse è abbastanza insidiosa, la regola di base è sacrificare leggermente la prima curva per poi entrare più forti nella seconda, massima attenzione agli high side.
 
Roma

Splendida curva parabolica lunga e veloce che immette nel rettilineo del traguardo. Staccate tardi e fate correre la moto, in uscita starete col casco a pochi centimetri dal muretto, ma non spaventatevi. Farla bene è essenziale, il lungo rettilineo del traguardo ne risente drasticamente.

Conclusioni:
In sostanza Vallelunga è una pista molto varia, dove si imparano tantissime cose, la guida veloce, curve lunghe,strette e paraboliche, esse e scollinamenti nonché un tornante e staccate da cardiopalma. Girare forte è molto impegnativo ma meno spaventoso di un Mugello. Quasi dimenticavo NON CI SONO RESTRIZIONI SUGLI SCARICHI, questo significa che potete girare come volete, in compenso non fanno montare telecamere a bordo...

Se siete dei pistaioli è da mettere assolutamente in conto.