Consiglio da motociclista: leggetela, costa anche poco.
Non è un'opera d'arte (ma spero che nessuno si aspetti un'opera d'arte da un pilota), non è scritta particolarmente bene, è molto frammentaria, un pò disordinata e ripetitiva, ma molto, molto interessante per chi vuole conoscere meglio il personaggio al di fuori del "mito" che ormai si è creato attorno a lui.
A me ha fatto veramente una buona impressione ciò che ha scritto. Certo, si può predicare bene e razzolare male, ma leggendo il libro mi è parso di percepire una persona onesta, senza dubbio sincera, genuina, molto umile, sfrontata ma mai troppo "sopra le righe".
Racconta dei suoi casini con lo scooter a 14 anni... dei kart... delle minimoto e delle prime gare con il 125... delle cazzate con gli amici... delle idee per le gag del dopogara... spiega pagine su pagine cos'è accaduto quando è passato dalla Honda alla Yamaha... racconta del suo (travagliato) rapporto con Biaggi e coi giornalisti...
E soprattutto, nomina 4 o 5 volte, all'interno del libro, Sete Gibernau. E, altrettante volte, lo prende per il culo. Solo per questo, merita l'acquisto!













...un tempo fu..




n.1
). Ho deciso di iniziarlo a leggere proprio perché quest'anno è il peggiore della carriera di Rossi. Le impressioni avute sono le solite di faster e fa conoscere un po' più la persona ed il personaggio Valentino Rossi. Alcuni raccontini sono gustosi, come qualche particolare retroscena nel paddock. Chi ha vissuto di fronte al televisore quegli anni di gare, farebbe bene a leggerlo.