Pista vs. Strada...

Perché la tecnica è fondamentale

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tabauro
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Messaggioda tabauro » mercoledì 20 giugno 2007, 8:25

a tale proposito... non sò se ci avete fatto caso, a quanti mazzi di fiori c'erano sulla strada in quel di forca d'acero... mentre tornavo a Roma con Andy, andy G. e kw, ne ho contati quasi una ad ogni curva... sono rimasto sconcertato :shock:
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Messaggioda scienziatapazza » mercoledì 20 giugno 2007, 11:48

sono d'accordo anche io con faster, anche se in realtà in strada non ho mai girato moltissimo (vabbè con un 125 non è che fai 1000 km a volta) o molto forte... non mi è mai piaciuto non sapere come era la curva dopo o non sapere se ci sarebbe stato un gregge ad aspettarmi e così via... Diciamo che per 4 anni di moto sono stata una vera e propria fermona... poi ho iniziato ad andare in pista e ho scoperto tutto un altro mondo, la stessa curva dopo soli 40 secondi, che bellezza!!! ho imparato così a piegare, a strusciare il ginocchio, a guidare la moto, mentre prima mi guidava un pò più lei... e a spendere in gomme nuove al centro e finite sui lati!!!! e ora nonostante due incidenti folli che mi sono capitati in pista, continuo a preferirla alla strada e anzi, ogni volta che esco spero che un deficente ubraico non mi venga addosso e non mi tagli la strada a e così via... :mmm: e lo spererò anche quando ritorno in pista... cioè verso settembre :ciao:

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Messaggioda fast3r » mercoledì 20 giugno 2007, 12:52

scienziatapazza ha scritto:e lo spererò anche quando ritorno in pista... cioè verso settembre :ciao:


Come verso settembre?
C'è Tramatza che ti aspetta anche a luglio e agosto!
Io ci vado anche domenica 8 luglio :angel:
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Messaggioda loz » mercoledì 20 giugno 2007, 12:53

ecco la mia esperienza:

dopo un bel po' di giretti per le belle (ma nn sempre a posto) strade lucane ho voluto provare la pista (battipaglia - circuito del sele ... piccola, tecnica ed economica .... gere docet)
anche se a velocità più contenute che in strada (parliamo di una pistina in cui sul rettilineo + lungo ho raggiunto max 180 scarsi con la mia hornet ... mentre si sa che la hondina in autostrada tiene tranquillamente i 250 ..) mi sono diertito tantissimo... comprese le tando ambite pieghe con il ginocchio per terra
tornato in strada ho capito che:
- mettere il ginocchio per terra è molto improbabile e rischioso (l'asfalto deve essere liscio, senza buche o irregolarità e in più l'angolo di piega da kneedown lo ottieni tagliando per bene tutta la striscia d'asfalto [compresa la corsia opposta
;) ])
- ricordando le 2 staccatone da dritto nella ghiaia (senza caduta per fortuna) le staccate nei tornanti in montagna fanno + paura...visto che ad aspettarti al posto della ghiaia c'è sempre o un guard-rail/ghigliottina o un'auto/tir con i lampeggianti nervosamente attivi e un clacson tuonante che dovrebbero avvertirti di un pericolo imminente e invece nn fanno altro che farti irrigidire sulla moto e allrgare ancora + la curva .....
- si impara a conoscere molto di + la propria moto, gli pneumatici e i loro tempi e pressioni ottimali, si migliora la postura ... e si capisce - ancora megli - che la moto è: un lusso e soprattutto un piacere ... meglio goderselo appieno nelle sue prestazioni e nel massimo della sicurezza possibile...

Comunque ... la tiratina per strada capita sempre.. purtroppo ... e qui si denuncino le solite mancanze di piste in ogni dove con prezzi accessibili
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Messaggioda Dr.Manetta » mercoledì 20 giugno 2007, 13:03

Mah, secondo me la differenza la fa solamente il modo di guidare di una persona.
Se hai intenzione di guidare al limite, fare staccate al cardiopalma, strusciare il gomito a terra, la scelta DEVE essere la pista, sennò sei solo una emerita testa di c...
Se ti piace girare con tranquillita, fare qualche bella curva senza aggrapparti al freno alla sperandio, goderti ciò che ti circonda, puoi tranquillamente girare nelle nostre italiche strade.
I rischi sono sia in pista che in strada, in quantità e valori differenti, ma ci sono in entrambi i luoghi. Dipende come uno vuole vivere la propria passione.

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Messaggioda Gererebellum » mercoledì 20 giugno 2007, 13:26

secondo me la cosa va in maniera un po' diversa....
Spesso ci si lascia prendere un po' troppo per strada, specialmente se si esce in due, tre o più moto e questo comporta troppi rischi.
Tutti abbiamo moto troppo potenti per renderci conto che le andature sono comunque altissime e basta un piccolissimo imprevisto per farsi male, davvero male.
Spesso se capita qualcosa per strada ci va di lusso ma la differenza tra cadere procurandosi una lieve contusione e rimanere a terra privi di sensi o peggio ancora, è veramente minima.
Ricordiamoci che per strada ci sono guard rail, buche, macchie di idrocarburi lasciate da altri, animali che attraversano improvvisamente o escrementi lasciati da questi ultimi, senza contare gli altri utenti della strada (auto o moto che siano) che già rappresentano grandi incognite.
Gli imprevisti sono troppi per me e la cosa personalmente ha iniziato a stancarmi.
Io per ora ho limitato le uscite stradali ai raduni per questi motivi, perchè so che per quanto possa cercare di limitarmi, andrò sempre troppo forte per gli imprevisti che posso incontrare sulla mia strada.
Sono onesto, non mi fido di me e non mi fido della strada e mi va bene così.
;)
e come diceva sempre Socrate ad Aristotele "Dagliene uagliò!" cit. Mattia

"Ciao mamma!" - "Dove sei?non ti sento bene!" - "Mamma sono al citofono!" :rido:

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Messaggioda fast3r » mercoledì 20 giugno 2007, 14:19

Ti quoto Gere... il problema principale è proprio la condizione delle strade, e gli altri utenti che circolano. Per quanto si cerchi di ridurre le andature fino ai limiti del CdS, i pericoli ci sono sempre, e il divertimento non è certo quello del guidare in pista.

Se poi consideriamo che nessuno di noi rispetta al 100% il CdS, i pericoli aumentano ancora, ma questo non vuol dire essere dei pazzi, tirare le staccate e invadere la corsia opposta in ogni curva. Semplicemente, tutti teniamo un ritmo troppo elevato in strada, non siamo "ipocriti"... ;)
E se questo ritmo permette di tenere un discreto margine per evitare qualsiasi genere di nostro errore, non ci tiene certo al riparo da un'auto che allarga la curva dall'altra parte, da un pò di brecciolino o una buca che non è possibile vedere in anticipo, e così via...
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Messaggioda mattfly » mercoledì 20 giugno 2007, 14:25

Dr.Manetta ha scritto:Mah, secondo me la differenza la fa solamente il modo di guidare di una persona.
Se hai intenzione di guidare al limite, fare staccate al cardiopalma, strusciare il gomito a terra, la scelta DEVE essere la pista, sennò sei solo una emerita testa di c...
Se ti piace girare con tranquillita, fare qualche bella curva senza aggrapparti al freno alla sperandio, goderti ciò che ti circonda, puoi tranquillamente girare nelle nostre italiche strade.
I rischi sono sia in pista che in strada, in quantità e valori differenti, ma ci sono in entrambi i luoghi. Dipende come uno vuole vivere la propria passione.


Secondo me il grosso problema è invece proprio il fatto che pur andando piano la gente si fa male... e pur andando piano la ghiaia dietro la curva non darà alcun scampo e dopo la ghiaia chissà... :mmm:
Ho fatto l'esempio della ghiaia (macchia d'olio o in generale fondo stradale sdrucciolevole) ma può essere un ostacolo, che siano i 50 Km/h o gli 80 penso ci si faccia comunque male.

Qualche giorno fa, affrontavo una curva cieca in macchina oltre metà curva compare una strisciata incredibile di ghiaia su tutta la carreggiata... :shock: :shock: :shock:
Mi son chiesto cosa sarebbe successo se fossi stato con l'Hornet, hai voglia ad andar piano... ovviamente la macchina non se n'è neanche accorta con la moto molto probabilmente sarei scivolato, la carreggiata peraltro era delimitata da spartitraffico bello massiccio di mezzo metro d'altezza e palo finale, per gradire ;)

Insomma gli imprevisti son imprevisti e la prudenza non basta, non convinciamoci di essere più sicuri in moto SOLO perché andiamo piano, secondo me è sbagliato... in un ambito statistico virtuale io punterei più sul fattore protezioni
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Messaggioda Dr.Manetta » mercoledì 20 giugno 2007, 15:36

Mi spiace, ma concordo solo su alcune questioni e non su tutto. Per le protezioni da indossare, nel mio piccolo combatto tutti i giorni a favore perché sono fondamentali. Per le condizioni non proprio impeccabili delle nostre strade concordo in pieno, ma non si può affermare che rappresenti la causa principale degli incidenti. Sul fatto che si rischi al solito modo andando piano o forte non concordo assolutamente. Che i rischi che corriamo dipendano dal nostro "lasciarsi andare" sono indiscutibilmente concorde.
Pista o strada sono (e devono assolutamente essere) due modi diversi di vivere la moto o la macchina. Se uno riesce a discernere le due modalità di guida resistendo alle tentazioni, può godersi la passione in tranquillità ovunque. In caso contrario, sarebbe opportuno comportarsi come Gerere, con responsabilità.

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Messaggioda fast3r » mercoledì 20 giugno 2007, 16:03

Dr.Manetta ha scritto:Sul fatto che si rischi al solito modo andando piano o forte non concordo assolutamente.


Un secondo, non ho detto questo e mi sembra che nessuno lo abbia fatto ;)
Io intendevo dire che la strada implica dei pericoli che non sono direttamente derivati dal nostro comportamento, e che anche la minore/maggiore velocità non riducono/aumentano significativamente. Il rischio di una scivolata (o scontro frontale, o incidente qualsiasi) derivato dall'alta velocità e dal guidare sempre al limite, quello è un altro discorso rispetto a quello di cui si parlava (da tenere comunque in considerazione, ovvio).

D'altronde, quando si gira assieme Dotto', la nostra guida non è certo da pazzi o sconsiderati, ma non si può neanche dire che di solito siamo ligi e mansueti al codice della strada e ci godiamo in tutta tranquillità il panorama circostante :mmm:
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Messaggioda Dr.Manetta » mercoledì 20 giugno 2007, 16:30

fast3r ha scritto:
Dr.Manetta ha scritto:Sul fatto che si rischi al solito modo andando piano o forte non concordo assolutamente.

Un secondo, non ho detto questo e mi sembra che nessuno lo abbia fatto ;)


Ho volutamente calcato la mano sull'affermazione per chiarire il concetto in assoluto. E' pacifico che la strada ti esponga a pericoli anche se vai piano, come ti espone a pericoli il normale operare quotidiano. La differenza la fa il modo di rapportarti al sistema che ti circonda. E' vero che quando ci facciamo delle girate insieme non siamo delle educande, ma è anche vero che non abbiamo mai percorso strade con limite a 50 a 180, che non abbiamo mai fatto sorpassi in curva, che non giochiamo a farci le staccate l'un l'altro, che non impenniamo ecc. ecc. Questi sono i comportamenti che espongono maggiormente il motociclista alla "brutta fine". Mi ripeto: se si vuole guidare al limite, allora pista batte strada 20 a 0.

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Messaggioda tabauro » mercoledì 20 giugno 2007, 16:39

Nel mio caso l'istinto di sopravvivenza la fà da padrone...

se non vedo non piego! ;)

Se la curva è scoperta e riesco a scorgere la situazione bene, altrimenti anke se la strada la conosco alla perfezione non ci riesco, è + forte di me... chiudo e la faccio pianino! ;)

e non mi vergogno a dire ke sono una lumachina... per mè arrivare sano e salvo a destinazione conta + del "dagliene"!

Paura batte passione 10 A 0! ;)

Prima o poi ci andro in pista... :rido: :rido:
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Messaggioda MarcoH03 » mercoledì 20 giugno 2007, 21:10

Si, anche io sono un "tabauro", troppa fifa! ;)
Anche se ad onor del vero qualche ricca sgassata nelle strade che conosco bene me la concedo, però so da quale curva iniziare e a quale smettere, so che in quel tratto non ci sono incroci di nessun genere e che le curve si "vedono" completamente, che a quell'ora non passa il pullman etc.etc.etc. insomma cerco di calcolare il più possibile il rischio, anche se sono consapevole che l'incognita X è sempre pronta a saltar fuori quando meno te lo aspetti :boh:
Effettivamente conviene provare la pista, cosa che farò appena me lo potrò permettere, per poter dare libero sfogo alla voglia di "sgummamentt" e dedicare il 70% di concentrazione persa nel seeking di pericoli della guida su strada, alla guida "pura e semplice" della moto :bene:

PS: O Dottò, l'altra domenica mattina ho fatto cecina-volterrana e su per canneto...porca miseria ma l'hanno ristrettita quella strada?! Altro che "Dagliene", era un continuo "Levagliene"..,,anche l'asfalto un'era messo bene bene eh....
"Non importa quanto vai piano, l'importante è che non ti fermi" - (Confucio)

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Messaggioda Werewolf. » mercoledì 20 giugno 2007, 23:18

tabauro ha scritto:Nel mio caso l'istinto di sopravvivenza la fà da padrone...

se non vedo non piego! ;)

Se la curva è scoperta e riesco a scorgere la situazione bene, altrimenti anke se la strada la conosco alla perfezione non ci riesco, è + forte di me... chiudo e la faccio pianino! ;)

e non mi vergogno a dire ke sono una lumachina... per mè arrivare sano e salvo a destinazione conta + del "dagliene"!

Paura batte passione 10 A 0! ;)

Prima o poi ci andro in pista... :rido: :rido:




Sono d'accordo, in strada se uno non è folle completo tenta sempre di tenersi un margine.
tuttavia la pista la vedo come cosa tutt'altro che semplice, il mio problema (oltre al fatto che qui di vicine non ce ne sono, e che mi dovrei comprare la tuta) è il carrello: non ne possiedo uno e non conosco nessuno che lo abbia. immagino ci voglia che ne pensate? ho sempre pensato che anche con uno stupidissimo guasto puoi rimanerci se non hai nulla con cui partartela indietro la moto. voi come fate?

Vedo tutte le domeniche pazzi furiosi che scendono ginocchio a terra dal Sassello, dal Cadibona, dal Turchino eccc
Molti li ho conosciuti al bar, e vi assicuro che ben pochi con le mille erano stati in pista... Ma come diavolo stanno??? :matto:
Fate voi che dall'estate scorsa tutte le domeniche ci sono due pattuglie all'inizio e alla fine del Cadibona (savona): fermano un pò di moto impedendogli di salire/scendere e quando c'è nè un numero abbastanza cospicuo le SCORTANO! Questo perchè a ogni curva della suddetta strada ci sono stati negli anni almeno 4/5 mazzi di fiori...
Io vado, sono tutt'altro che un santo, :angel: ma le curve in cui mi sento di osare sono 1 su 10...e tra queste non scenderei mai a tuono sul Sassello (che tra l'altro conosco a memoria) perchè sono tutte cieche e troppe volte ho beccato pietre, ghiaia, bisce eccc...

ps: una volta stavo per entrare nel retrotreno di un calesse in mezzo a una curva cieca del Sassello.
Se fossi sceso a tuono ora sarei parte di un fantastico calesse... che sballo... :shock:
Il Lupo perde il grip...ma non il vizio!

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Messaggioda Dr.Manetta » giovedì 21 giugno 2007, 8:46

MarcoH03 ha scritto:PS: O Dottò, l'altra domenica mattina ho fatto cecina-volterrana e su per canneto...porca miseria ma l'hanno ristrettita quella strada?! Altro che "Dagliene", era un continuo "Levagliene"..,,anche l'asfalto un'era messo bene bene eh....


Io la 68 non la percorro più da un pezzo. Da quando hanno iniziato i lavori per allargare la strada e renderla più sicura (circa 15 anni) è diventata il doppio più pericolosa e trafficata :porca: Ora stanno rattoppando il tratto Canneto - Monteverdi, ma ancora siamo lontani dalla forma migliore. Monteverdi - Sassetta avrebbo dovuto riasfaltarno quest'anno, ma per ora sembra non ci siano speranze...


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