Dopo anni in cui è stato rammentato in continuazione, mi sembra giusto presentare con tutte le necessarie osservazioni il nostro caro “Motodromo”, tratto di strada da me così soprannominato per la sua attitudine a soddisfare al meglio le voglie motociclistiche di noi simpatici centauri del fine settimana.
Il nome vero della strada è
SP329 del Passo di Bocca di Valle e congiunge la via Aurelia alla statale 439, altra famosissima strada per motociclisti.
Affrontandola proprio dalla via Aurelia, quindi in direzione ovest -> est, il percorso inizia da Castagneto Carducci, nota località turistica della provincia di Livorno.
Castagneto Carducci
Lasciandosi il paese alle spalle, il delirio motociclistico inizia immediatamente! É un sesseguirsi continuo di curve, disegnate con il compasso e di geometria simile, da farsi veramente tutte d’un fiato. L’asfalto è generalmente buono ed a parte il primo km, non ci sono strade che si immettono lateralmente. Il percorso è completamente immerso nel bosco, quindi ombreggiato e si snoda tra le colline senza particolari dislivelli. In questo tratto molto guidato, le moto da godere sono le naked e le motard che possono sfruttare la maggiore agilità nei continui cambi di direzione.
SP329
bivio per Sassetta
Questo primo tratto si esaurisce con l’arrivo ad un tornante verso sinistra (in realtà è l'incrocio per Sassetta, sulla destra) che alcuni temerari affrontano ginocchio a terra. Dopo un discreto rettifilo in leggera salita, troviamo nuovamente le nostre amate curve che però in questo caso diventano più ampie e veloci (se si escludono i primi 2 km) ed inizia la parte più adatta alle supersortive.
AUTOVELOX: nel rettifilo immediatamente successivo all'incrocio della foto (seguendo la direzione consigliata dalla recensione) spesso viene posizionato un atovelox dalla Polizia Municipale di Castagneto Carducci. Quindi massima attenzione!Il nastro d’asfalto esce dal bosco ed inizia la sinfonia di curvoni veloci da fare in appoggio, uno dietro l’altro, privilegiando la rotondità di guida alla staccata da paura. In questi km di strada si trovano però vari stradelli sterrati che si immettano sia a destra che sinistra, pertanto l’attenzione deve essere massima.
Monteverdi
Questo ulteriore tratto finisce con il paese di Monteverdi Marittimo, dove i centauri usano fermarsi per rifocillarsi al Bar proprio sulla strada (e non ci si può sbagliare viste le moto parcheggiate nella piazzetta). Proseguendo in direzione Larderello, inizia un tratto molto nervoso, in discesa, adattissimo ai supermotard che qui danno il meglio, fatto di curve e controcurve strette, a volte in contropendenza, da affrontare quindi con massima attenzione.
Canneto
Si arriva così a Canneto, paese appena lambito dalla SP329 che adesso inizia a salire e ci conduce nel tratto meno facile da leggere, fatto di rettilinei e curve di lunghezza e raggio scostanti, purtroppo rovinati dagli avvallamenti e dai dossi creati dal terreno continuamente in frana. E’ il momento di tirare il fiato e godersi il paesaggio, reso affascinante dalla presenza di numerose centrali elettriche ad energia geotermica.
Serrazzano
SP329
Arrivati in Serrazzano, la strada torna ad essere divertente ed alle curve più sempici da leggere, si alternano rettilinei che non fanno perdere il ritmo di guida. E’ il momento di guidare in scioltezza, senza esagerare, affrontando il percorso con la giusta attenzione alle condizioni dell’asfalto che non sempre sono ottime, sia per gli avvallamenti che per la probabilità di formazioni di ghiaccio (in inverno) nelle zone d’ombra. Alla fine del percorso, dopo una serie divertente di curve in rapida successione, si arriva al “traguardo”, cioè all’incrocio con la SR439 che a destra conduce a Massa Marittima ed a sinistra a Pomarance.
Incrocio SP329/SR439
Questo è il Motodromo, 35 km di strada bella (anche se l’ultimo inverno ha pesantemente segnato l’asfalto) che può essere percorsa tranquillamente e con estremo godimento in entrambi i sensi di marcia. Si presta ad ogni tipo di moto e ad ogni tipo di guida, anche se ritengo che la conformazione del percorso faciliti i possessori di naked con uno stile di guida tondo. Sono i classici km da percorrere più di una volta, prendendo via via confidenza con la strada e con il proprio mezzo magari dopo vari mesi di stop.
Non è mai molto trafficata, ma come ogni strada di campagna può sorprenderti la classica insidia dietro la curva, rappresentata dal lento trattore piuttosto che dall’animale selvatico.
Parola di un
MotodromaniacoBuon divertimento!
Voto (da 1 a 5)
Supermotard ****
Naked *****
Supersportive ***
Paesaggio ****