3° giorno
lo intitolerei il giorno della memoria....più avanti capirete il perchè
si parte di buon mattino.....sono le 7.30 e la prima tappa è il
proseguiamo verso il Passo Cereda puntando poi il
qui incontriamo un gruppetto in tour con la loro Vespa 50special, sostiamo un attimo, un'occhiata alla cartina......tanto per non perderci...
e in sella di nuovo....verso
il paese raso completamente al suolo dal disastro del
causato dalla costruzione della diga VAJONT
un disastro che ha causato la morte di 1924 persone
ora questa diga è diventata un'attrazione turistica, qui siamo proprio sopra la diga, un tempo qui c'era una strada percorribile....ora quella strada non c'è più, spazzata via dalla furia dell'onda causata dal distaccamento di una massa di terra enorme staccatasi dal Monte TOC
la diga vista più da vicino
difficile capire da queste foto l'immensità di questa diga....nemmeno io che ci ho camminato sopra ho potuto vederla in tutta la sua altezza
da quella notte la diga non è stata più riaperta, lasciata così come la natura ha voluto quando si è ribellata contro
con i detriti della frana al posto del lago.
questo è il Monte TOC con i segni del distaccamento
questa foto è stata scattata dal paesa Cassio, un paesino rimasto quasi illeso quella notte perchè situato in alto.
Devo dire che avendo visto il film prima di andare a visitarla è veramente impressionate e capisci veramente l'immensità di quella disastro causato solo per soldi...per il potere.
cmq...dopo una sosta di 3 ore.....ho preferito tagliare qualche passo ma visitarmi con tutta calma quei posti, siamo ripartiti verso l'albergo....ne avevamo di chilometri davanti a noi....
alcune foto scattate sulla via del rientro
arriviamo così all'ultima tappa della giornata
il Lago di Brais.....bhè se vi ha colpito il lago di Carezza.....per questo non ci sono parole per descriverlo
che colori
l'autoscatto ci voleva
ed è finito anche il 3° giorni....stanchi per i tanti chilometri ma contenti...siamo tornati in albergo