DVX ha scritto:Bez ha scritto:DVX, la critica è dovuta, tu fai del cugino italiano di Hitler il tuo mito, sinceramente sono confuso, sei così dispiaciuto per gli ebrei e poi sei d'accordo con il pensiero di mussolini???
correggimi se sbaglio...
Cordialmente
Tu hai ragione ad essere confuso, ed io nn posso darti torto........
ma credimi non ho proprio voglia di fare polemiche, o quanto meno spiegarti pubblicamente i miei ideali e fin dove arrivano!
Dopo tante polemiche fatte su questo sito, ho capito che certe cose è meglio se le tengo per me, poi ovvio ancora più cordialmente ti dico caro Bez contattami in mp e ti spiego come la penso io!
Assioma:
nessuno è qui per scatenare polemiche. Appurato questo vorrei puntualizzare un attimo.
Se si parlasse del gusto dei fonzies, del sapore del brunello di montalcino o del punto di cottura della bagna cauda non avrei nulla da ridire, ma purtroppo ho letto (e riletto) affermazioni di questa caratura "
o quanto meno spiegarti pubblicamente i miei ideali e fin dove arrivano" e "
Dopo tante polemiche fatte su questo sito, ho capito che certe cose è meglio se le tengo per me". Sicuramente d'accordo con la seconda tua affermazione non posso nemmeno far finta di soprassedere alla prima.
Stiamo parlando di una tragedia, di un olocausto, dell'Olocausto.
(cit. Wikipedia)
Il termine olocausto (dal greco holos "completo" e kaustos "rogo") è stato introdotto alla fine del XX secolo per riferirsi al genocidio compiuto dalla Germania nazista di tutte quelle persone ed etnie ritenute "indesiderabili", in particolare gli Ebrei, dei quali si stima ne siano stati sterminati sei milioni.
La parola olocausto, che in greco significa "tutto bruciato", si riferiva ai sacrifici che venivano richiesti agli Ebrei dalla Torah: si trattava di sacrifici di animali uccisi e bruciati sull'altare del tempio. Solo in tempi recenti il termine olocausto è stato attribuito a massacri o catastrofi su larga scala. A causa del significato teologico che la parola porta, molti ebrei trovano inappropriato l'uso di tale termine: viene infatti considerato offensivo pensare che l'uccisione di milioni di ebrei sia stata una "offerta a Dio"; inoltre il popolo ebraico non è stato "tutto bruciato", perché un suo resto è sopravvissuto al genocidio.
Shoah che in lingua ebraica significa "distruzione" (o "desolazione", o "calamità", con il senso di una sciagura improvvisa, inaspettata), è un'altra parola utilizzata per riferirsi all'Olocausto. Questo termine viene usato da molti ebrei e da un numero crescente di non ebrei a causa del disagio legato al significato letterale della parola olocausto. Cionondimeno è riconosciuto il fatto che la stragrande maggioranza delle persone che usano il termine olocausto non intendono tali implicazioni.La persona dalla quale tu trai le tue ideologie è universalmente stata riconosciuta come complice e "compare" del responsabile dello sterminio (Olocausto) di 6 milioni di vite umane, devo farti i nomi delle 2 esimie figure o ci siamo intesi?
Io personalmente non accetto che si parli pubblicamente in questo modo di una disgrazia di tali proporzioni ed allo stesso tempo si possa pensare di far parte di un gruppo che è stato consciamente a sua volta parte attiva di tali misfatti giustificandosi poi con "ma io ho la mia versione personale che non è proprio tutta compresa in quella generale"...ma stiamo scherzando? Hai la più vaga idea del peso che la sola parola Olocausto o Shoah hanno ogni volta che a soli 60 anni di distanza vengono pronunciate o scritte? Sai cosa è una coscienza collettiva? Senza offesa, ma ho forti dubbi.
Non c'è bisogno di conoscere dal vivo una persona o da chissà quanti anni per valutare certe affermazioni.
Mi dispiace ma credo di poter affermare che questa sparata è andata un po' fuori quota.
Metti un bel vestitino nero, prendi le armi del mestiere e presentati davanti ad un luogo di culto ebreo dicendo quello che hai scritto qui, presentandoti nelle stesse vesti con le quali ti presenti agli occhi di chi legge "DVX". Nutro ancor più seri dubbi di prima che quelle persone che troveresti dinanzi ti risponderebbero in modo civile tanto quanto sto cercando di fare io che non ho alcun legame con nessuna delle etnie torturate dai personaggi sopra citati, ma mi sento semplicemente in dovere di comunicare con quanta leggerezza è stato lanciato un messaggio così importante.
Spero di essere stato sufficientemente corretto, civile e chiaro nell'esporre un pensiero così delicato.
Detto questo gradirei che qualunque comunicazione passasse qui in chiaro e sotto gli occhi di tutti, non è necessario fornire spiegazioni "private" di ideologie note a tutti.
Cordialmente, ovvio.