Messaggioda Zuzz » sabato 6 maggio 2006, 10:06
Io invidio una cosa a mio padre (non è proprio di primissimo pelo ed ha una certa età. Sono il filgio più piccolo e non di poco): la sua serena convinzione che la vita è fatta di molti momenti difficili e di altri tranquilli e più felici.
Sembra una banalità, ma quando ti accorgi che le vecchie generazioni vivono costantemente con questo approccio, capisci che è sbagliato attendersi felicità (magari neanche quella vera) e serenità ogni giorno, semplicemente perchè anche se siamo dalla parte fortunata del mondo, questo non è possibile. Fai benissimo a sfogarti ed ogniuno di noi ha diritto all'esternazione dei suoi stati d'animo (che palle la vita dei nordici che Bendo è andato a trovare), ma bisogna pensare che i periodi "si" non sono un diritto, ma una conquista e a volte un dono della sorte perchè, purtroppo, nell'inattività, le cose tendono al peggio e non al meglio! E' il mondo che è fatto così.
Non volgio dare lezioni di vita a nessuno, ma provocare una riflessione; nella vita, chi più, chi meno, si soffre spesso e volentieri. Questo non rende le persone pessimiste, anzi, si è più allegri quando non si soffre, si soffre con maggior forza d'animo e soprattutto ci si impegna per non far andare le cose a "carte 48"..nell'immobilismo, le cose tendono al peggio ma non serve un eroe per risalire la china..
Si soffre anche serenamente! Ti abbraccio.