. Questo lo dico perchè la moto non è mai stata un'attività che allontanava stress o compensava qualcosa; la moto è un elemento che ho dentro. Una passione che si avvicina al vizio? Può essere, ma solo nella accezione corretta del termine e non come una sigaretta che si fuma quando si è nervosi. La moto per me è un ESSERE e non un DOVER ESSERE..non so se mi spiego.Io guardo me stesso e dico: "alla luce di quello che vedo, riuscirei a decidere Drasticamente nel senso di smettere?" "E giusto vedere le cose in questi termini?"..e penso al Minatore (bravo Tab che lo scrivi con la M maiuscola)
"Se nella frase di prima sostituisco la parola Drasticamente con quella di Efficacemente, il senso della frase stessa cambia?" Voglio dire che uno di quelli che ha fatto la guerra potrebbe dirmi: "Ma che drasticamente..le cose drastiche sono altre..tu pensa che fai la cosa senza stare a fare troppe chiacchiere..". E' chiaro che dicendo queste cose spingo un pò verso la retorica, ma quest'è!
Rally ha capito e risponde come chi più che convivere con il rischio della della moto, convive con il suo lottare con questi pensieri. E' uno che in moto, evidentemente, sente quello che sento io, nel bene e nel male. Non so se Mattia ha letto e non si pronuncia o se proprio non ha notato il post (spero abbia meglio da fare)..Bez, intanto l'uccello non me lo taglio
Giulio ha dato la sua risposta, ed è anche lui uno che andando in moto E' e non DEVE ESSERE!
Quella che scrivo è una frase che invece dovete leggere tra le righe (tipo quella di Bez): "Il mio sguardo deve racchiudere quello che nessuna piega, dopo aver piegato sul serio, abbia mai racchiuso"
PS
Dato che sono un incoerente del cavolo, lunatico e bisbetico (il peggio che si possa trattare in un rapporto), vi darò modo, in segiuto, di offendermi e di rinfacciarmi queste parole..mi sto organizzando per un tagliandino..


n.1





Io le ho appena cambiate

