Partendo da questa discussione:
http://www.terremotor.it/forum/viewtopic.php?t=3884
e da altre riflessioni apparse nei pareri sulle gomme emerge sempre il problema dalla differenza di comportamento di un pneumatico a seconda dello stile di guida, del comportamento su strada o in pista, ma soprattutto della pressione a cui si trova in determinate condizioni.
Alcune informazioni fondamentali:
I pneumatici sono l'interfaccia della moto con l'asfalto, sono quindi tra i componenti più importanti del veicolo per quanto riguarda sicurezza e prestazioni.
Tutti i cavalli della moto e i milioni spesi in ciclistiche e telai sono "appesi" all'asfalto solo attraverso le gomme.
Da quei 2-3cmq di gomma che appoggiamo per terra dipenda la nostra vita.
Purtroppo le gomme si consumano e vanno cambiate PRIMA di arrivare alle tele. Il limite di usura per legge si raggiunge quando gli incavi del battistrada hanno ancora una profondità di 2mm. Un pneumatico con ancora il 50% di battistrada ha prestazioni inferiori fino al 70% per quanto riguarda frenata ed aderenza, in particolare sul bagnato.
Subito dopo il montaggio di gomme nuove e per i primi 100-150 km, il pneumatico non dove essere utilizzato alle massime velocità, evitando di effettuare pieghe al limite, in modo da consentire il corretto assemblaggio pneumatico/cerchio e peremttere alla mescola di adattarsi alle condizioni normali di lavoro.
La manutenzione dei pneumatici non si limita al controllo della corretta pressione che deve essere fatto SETTIMANALMENTE, ma anche ad un attendo esame visivo della superficie del battistrada e delle spalle che non presentino tragli, crepe, ecc.
Da una serie di controlli effettuati dalla polizia stradale è emerso che su un campione di 10.000 veicoli:
secondo la quale:
• il 40% dei pneumatici circolanti sono utilizzati a pressione insufficiente
• il 12% recano danneggiamenti visibili
• oltre il 2% non sono conformi alla Carta di Circolazione
Oltre il 65% circolava con pneumatici. PERICOLOSI!
In diversi paesi la legge VIETA la riparazione di un pneumatico forato.
Se il foro è di piccole dimensioni e SOLO nell'area del battistrada possono essere utilizzati particolari "funghi" in gomma autosigillanti. Evitate di riparare gomme con battistrada "scarso". Tutti i pneumatici riparati con le bombolette gonfia ripara VANNO SOSTITUITI al più presto, in quanto la bomboletta permette di raggiungere il gommista più vicino in moto invece che con il carro attrezzi, cmq mai oltre gli 80km/h. LE gomme non possono più essere riparate in quanto gli additivi chimici che riparano i fori modificano la rigidità della carcassa.
La resistenza all'avanzamento avviene principalmente a causa della deformazione del battistrada nell'area di contatto durante il rotolamento. Questa è anche la principale causa di "riscaldamento", quindi:
Una pressione +alta di quella consigliata dalla casa riduce la superficie di contatto con l'asfalto, quindi l'aderenza. Ma riduce anche il riscaldamento, riducendo la deformazione dell'area di contatto, e quindi il consumo sia di gomma che di carburante.
Una pressione + bassa aumenta la possibilità di deformazione dell'area di contatto quindi aumenta la temperatura di esercizio del pneumatico, aumento dell'aderenza, del consumo di carburante e di gomma.
Se la pressione scende troppo, la deformazione e la temperatura diventano eccessive. C'è un deterioramento precoce del battistrada che porta ad un consumo anomalo ed un forte peggioramento delle prestazioni, fino al rischio di scoppio (specialmente nei veicoli più pesanti).
I primi segni si notano come scalinatura dei bordi negli incavi della superficie del battistrada, fino a diventare veri e propri strappi nei casi peggiori. Questa scalinatura può peggiorare fino a compromette l'aderenza e la guidabilità del veicolo!
[Guida sportiva: la moto scivola perchè la pressione è troppo alta, ridurre la pressione per aumentare la superficie di contatto.
La moto scivola perchè i pneumatici si sono surriscaldati aumentare la pressione per ridurre le temperature di esercizio.
Esaminare sempre la superficie per verificare che il deterioramento avvenga in modo lineare senza strappi o eccessive deformazioni della superficie che possono diventare pericolose.]