Messaggioda Dr.Manetta » lunedì 30 novembre 2015, 9:47
Dopo il giretto fatto ieri, in tipico clima invernale anche se baciato dal sole, posso dire che il senso "del motociclista" si acuisce in questi periodi dell'anno. Da cosa l'ho dedotto? Dal fatto che tutti i temerari che ho incontrato mi hanno salutato. E non solo i cani sciolti in tuta, ma anche i viaggiatori in coppia, gli enduristi, i gruppi turistici ed addirittura gli appartenenti all'elite del motociclismo mondiale, coloro che viaggiano sul desiderio fattosi moto, i giesseisti. Da questo punto di vista è un altro mondo, quello dell'inverno.
Peccato che le nostre strade facciano schifo al maiale, siano oggetto di incuria assoluta ed i soldi dei contribuenti vadano spesso a puttane piuttosto che in bitume per i manti stradali, perché in autunno e inverno si potrebbe vivere un altro modo di andare in moto, meno diretto alla performance, ma più dedito al godere nel guidare attraverso il nostro splendido paese, in condivisione con altri illuminati motociclisti.
Peccato...