Dai dati emersi dall'analisi semestrale condotta dal Siteb - l’Associazione Italiana Bitume e Asfalto Stradale – emerge un quadro davvero drammatico, ancora più difficile da accettare se pensiamo che i soldi che sborsiamo ogni anno per il sempre più salato “bollo” dovrebbero servire anche a mettere in sicurezza le infrastrutture.
Per fotografare questo scenario la Siteb ha raccolto ed elaborato i dati relativi al consumo di asfalto, principale indicatore dello sviluppo dell’industria stradale. Nei primi 4 mesi dell’anno sembravano arrivare timidi segnali positivi perché gli operatori del settore manutenzione e costruzione strade avevano registrato un incremento nel consumo bitume rispetto allo scorso anno (+8%), dovuto all’aumento degli interventi di manutenzione necessari per attutire i nefasti effetti di un inverno particolarmente piovoso che ha lasciato sui manti stradali nazionali numerose buche. L’arrivo dei mesi più caldi e intensi per le attività produttive ha però smorzato ogni rosea aspettativa riportando il trend in linea con la chiusura del 2013 (annus horribilis per il comparto). Ogni eventuale speranza di ripresa è rinviata quindi al 2015.
da Automoto.it
Purtroppo la situazione è sotto gli occhi di tutti, ma leggere i dati fa ancora più rattristare. Le nostre strade sono veramente in uno stato pietoso e questo contribuisce indubbiamente agli incidenti stradali. Ma non solo: da una bella spinta anche allo svuotamento progressivo del nostro portafogli, visto che gomme ed ammortizzatori di auto e moto non ringraziano certamente.
Ma siamo veramente così allo sfascio?