OIDDI ha scritto:Abbi pazienza ma sembra che tu sappia cose che gli altri non sanno.
In effetti c'è qualcosa che io e molti altri consideriamo, ma che sembra sfuggire ai mirabolanti ed efficentissimi calcoli dei "dottori"...
i costi di un disastro, la crescita tecnologica ed il fattore umano, ossia la differenza che passa tra la teoria e la pratica.
E, come possiamo vedere tutti, la PRATICA smentisce ampiamente i calcoli (teoria).
Che i costi di gestione facciano propendere per altro è tutto da dimostrare.
Lo dimostra il fatto che i conti alla fine non tornano.
Lo dimostra il fatto che la Francia per cercare di farli tornare, ha spedito illegalmente tonnellate e tonnellate di rifiuti radioattivi in Russia ( in barba alla legge europea che prevede che ogni nazione deve obbligatoriamente occuparsi in loco dei propri rifiuti se vuole utilizzare il nucleare) in depositi a cielo aperto totalmente incustoditi, facendo credere ai cittadine che ne riciclava il 90%. (fonte inchesta France 2)
Lo dimostra il fatto che per farli tornare, lo stato, deve permettere che la maggior parte di questi rifiuti siano liberati in mare ( mi riferisco proprio a quelli liquidi prodotti dal riprocessamento del combustibile per ottenere il MOX) e sto parlando di Sellafield in Gran Bretagna che scarica le scorie nel mare d'Irlanda.
Lo dimostra il fatto che se lo stato non finanziasse con investimenti propri, (cioè tassandoci) le centrali non si realizzerebbero.
E chi lo dice che la centrale vada smantellata..
Come chi lo dice!?! Perchè passato il ciclo vitale e operativo le strutture e i materiali hanno compromesso le condizioni iniziali che le rendevano adatte allo scopo. Quindi non la puoi riutilizzare così com'è, in caso contrario la dovresti ristrutturare (vatti a vedere quanto sta venendo a costare la ristrutturazione dei 2 reattori a grafite in Slovacchia all'Enel che le paga con i proventi del cip6, e cioè con la tassa che paghiamo in bolletta per la sovvenzione delle fonti rinnovabili e "assimilate"), ma fai prima a raderlo al suolo e ricostruirlo da capo; ed anche in questo caso i materiali radioattivi devono essere gestiti in maniera adeguata ( oltre ai rifiuti canonici, mi riferisco a tutte le polveri dei calcinacci e ai gas radioattivi che si liberebbero con la demolizione).
Per essere precisi ci sono 3 modi di sistemare una centrale a fine vita:
- smantellarla ( la + difficile e costosa)
- Tombarla ( lasciarla così comè ma sigillandola e limitandone l'accesso solo ai controlli)
che sarebbe la pratica usata nel caso di Chernobyl.
- Chiusura al sicuro ( che è il sistema Americano utilizzato anche in Italia con le vecchie centrali) che consiste nel demolire parte della struttura concentrando al centro di essa tutto il materiale pericoloso, in attesa che si abbassi il livello di tossicità per poterlo smantellare definitivamente.
Tutte a loro modo hanno un bel costo per essere messe in pratica.
Da noi in Italia per esempio e la Sogin (società creata apposta) che si occupa di vigilare e di smantellare queste strutture, dal 1999 al 2007 ci è già costata la bellezza di 850 milioni di €, ma il processo di smantellamento è praticamente immobile.
Un altro aspetto che non hanno considerato i "calcolatori" citati da te, è che il costo di decomissioning di una centrale é influenzato anche dagli incidenti che la stessa subisce nel corso della sua vita.
Più è grave l'incidente e più è alto il costo (per decommissioning s'intende una delle 3 opzioni dette poc'anzi).
Quindi spesso i costi effettivi finali hanno sforato anche di 20 volte la cifra ipotizzata nei calcoli iniziali.
(fonte wikipedia.)
ed anche tu volessi calcolarlo, una centrale di 3° genrazione la danno per 70 anni di vita.
Centrali di 3° generazione...
Allora facciamo un pò di chiarezza:
in tutto il mondo non ne esiste nessuna in funzione o in procinto di esserlo, sono 2 ed entrambe in costruzione.
Per logica prenderò in considerazione la centrale (di tipologia PWR) che la Francia dovrebbe venderci, ovvero la EPR (European Pressurized Reactor o Evolutionary Power Reactor).
La stanno costruendo ad Olkiluoto in Finlandia, dovrebbe essere la centrale + grande del mondo, 1600 megawatt di potenza.
I lavori sono iniziati nel 2005, doveva essere ultimata nel 2009 poi nel 2012 ma già si sta parlando del 2013; se la concludessero nel 2015 secondo me sarebbe già un bel successo!
Quindi diciamo che finora sono almeno ben 8 anni contro i 4 max 5 di cui parlano i progettisti (prima bella toppa nei calcoli).
I costi:
Solo la struttura principale senza tutte le infrastrutture collegate, nel 2003, doveva costare 2,4 miliardi di €, poi nel 2005, ad inizio lavori, la cifra è stata ampliata 3,5 miliardi di euro.
Attualmente Siamo già + di 6 miliardi e la centrale ancora non e finita; si stima che dovrebbe arrivare intorno ai 9 miliardi (altro mega toppone nei bei calcoli "ingegneristici").
La realizzazione:
fino a questo punto è stato un susseguirsi di errori catastrofici, 4000 più o meno.
Si va dalle specifiche delle saldature del reattore, che sono arrivate alle ditte dopo "solo" 2 anni che stavano saldando... quindi tutto da rifare perchè non a norma(o almeno si spera che le rifacciano da capo);
al Cemento delle fondamenta troppo umido;
fino al fatto che le famose specifiche dei sistemi di sicurezza non riescano a convincere gli ispettori dell'autorità di controllo.
Poi se vogliamo fare un pò di gossip sembra che le ditte appaltatrici siano un centinaio e tutte di nazionalità diverse, quindi con problemi di comunicazione (lingua degli operai, comunicazione tra dirigenti e operai, etc... della serie: "quel cavo lo devi attaccare li!" "what??").
Il progetto è partito con la collaborazione e gli investimenti tra AREVA e SIEMENS, quest'ultima ha abbandonato i lavori per via dei ritardi e della moltitudine dei costi non preventivati.
I finlandesi, fortuna per loro, in tempi non sospetti chiusero l'accordo per la realizzazione della centrale con la formula "chiavi in mano/prezzo fisso", questo significa che la maggiorazione delle spesa finisce tutta sulla gobba di AREVA; tradotto: quando verrà a costruirle in Italia si guarderà bene dal proporci la stessa modalità di pagamento!!
e chi si farà carico delle eventuali spese accessorie??
la domanda è retorica.
Siamo di nuovo li... Teoria e Pratica.
E comunque ripeto: qui non si parla di Nucleare si o Nucleare no.
Ma di nucleare 0% o nucleare complementare ad altro, supponiamo un nucleare al 25/30%
Possibile che non si capisca che azzerare il nucleare NON alcun senso?
Diverso è dire forse, vediamo.
Visto che dobbiamo investirci oggi qui si parla proprio di investire su altro.
E poi non mi pare che dall'altra parte si dica "be vediamo di se è il caso di investire o no sul nucleare..."
Mi pare che si vada al referendum proprio perchè si sia deciso incondizionatamente di entrarci.
Bisogna vedere le condizioni, in che stato erano le centrali etc etc: non ha senso discutere in questi termini.
We!! Se parlo di Thatcher mi sembra chiaro che mi riferisco al Regno Unito!
secondo me il senso c'è l'ha eccome.
Ma, comunque, questi non sono dati ma considerazioi da BAR del circolo comunista.
E già perchè io me lo sono inventato.
Sorbole!!Sono un Barman Rosso e non me ne ero mai accorto.
Ti dirò di +, in America le compagnie sono obbligate per legge ad offrire una polizza r.c. per le centrali, peccato che questa abbia un tetto di 300 milioni di dollari (imposto dalle compagnie con il coltello tra i denti per non incorrere in veri e propri salassi) che corrisponde a malapena ad un quarto della cifra stimata (e quindi non effettiva) di un ipotetico disastro (che si aggira intorno 1 miliardo e 200 milioni di dollari) a fronte di quietanze costosissime.
Insomma i costi di questa franchigia ricadono sempre sui cittadini.
E l'ho letto, ma si tratta di considerazioni, non ci sono dati concreti.
E mi sembra fuori di testa quando parla di un trattato sulla probabilità di come si può morire e dal quel trattato viene fuori che il nucleare è sicuro, ma
dice lui :" Dunque, l’energia nucleare è la cosa più sicura che esista nel mondo della specie umana. Evviva! Uno può fare il ragionamento in questo modo qui. E se Veronesi, Chicco Testa ecc. mettessero le mani su questo volume, avrebbero una bella tabella a dimostrazione del loro amore per il nucleare. Allora, se uno ragiona così, c’è poco da fare, ragiona così."
Ho smesso di leggere: è gossip e politica.
Qui si parla del nostro futuro.
Scusa tanto, ma tu le tue considerazione su quali basi le fai?
Si presume che tu le faccia sulla tua conoscenza ed esperienza.
Non ti sfiora il dubbio che anche lui faccia altrettanto?
E se sto tipo, di professione fà il fisico nucleare da una vita e ne ha viste e calcolate di cotte e di crude, non è che magari se dà un parere valga la pena leggerlo fino in fondo invece di tacciarlo come "fuori di testa"?
Abbi pazienza ma un articolo che è intitolato "inganno nucleare"lo puoi leggere per capire come la pensano.. ma mica per portrlo come PROVA del fatto che IL NUCLEARE fa schifo, dai sù!
Apparte il fatto che non era un articolo da leggere ma un servizio di report da vedere, quindi neanche ti 6 degnato di aprire il link per vedere di cosa si trattasse (e poi dici a me che "NON leggo" i tuoi link).
Non sembri molto democratico nella tua crescita informativa.
A differenza tua, i tuoi link me li sono letti per benino e mi sono andato a cercare anche la maggior parte degli articoli correlati.
Ce ne sarebbero di considerazioni da fare su molte delle cose scritte su questi trattati, sopratutto in relazione al discorso "teoria e pratica" (e una te la farò + avanti).
Cmq, secondo la tua ottica, avrei dovuto smettere di leggere gli articoli che mi hai suggerito quando ho letto:
Lo stesso incidente di Chernobyl, assunto come “esempio illuminante” per dimostrare il
“drammatico” impatto di un incidente nucleare, ha totalizzato (ad un esame ufficiale e realistico
effettuato nel 1996 dalla IAEA [17]) un numero limitato di vittime (64 morti), quasi tutti per
cause immediate e meccaniche e, nel lungo periodo, una limitatissima (se non addirittura
opinabile) variazione nella statistica delle malattie oncologiche
Da qui in poi tutti i calcoli diventano del tutto inaffidabili perchè minimizzano la gravità del fattore "salute" ignorando tutte le ricerche, le testimonianze e gli studi che sono stati fatti in questi anni e che smentiscono l'esame dell'AIEA.
I "calcolatori" si basano sui rapporti presentati dall'AIEA nel 1995 alla conferenza di Ginevra, indetta per discutere degli effetti sulla salute delle radiazioni dopo Chernobyl.
E' abbastanza noto (forse non così abbastanza) che tutto quello che concerne l'argomento "energetico nucleare civile" passa al vaglio delle censura dell'AIEA.
Non è una congettura complottistica sinistroide, ma è scritto nero su bianco.
Fa parte dei compiti di cui l'organizzazione si deve occupare.
Vedi accordo siglato tra AIEA e OMS nel 1959 sulla divulgazione di materiale che possa danneggiare in alcun modo l'immagine della tecnologia nucleare civile e dell'AIEA stessa (risoluzione WHA 12.40 del 28-05-1959).
Nel 1995 da un equipe medica dell' OMS, fu redatto un rapporto sugli "effetti delle radiazioni sul genoma Umano".
(il rapporto è questo:
http://www.who.int/ionizing_radiation/chernobyl/who_chernobyl_report_2006.pdf se vuoi sapere cosa dice in sostanza vai qui:
http://www.epicentro.iss.it/temi/ambiente/chernobyl_comunicato.asp)
Per i motivi di cui sopra, questo rapporto non fu mai presentato.
Alcuni dirigenti dell'OMS negano l'esistenza di questo rapporto, mentre, l'allora in carica presidente della conferenza di Ginevra (un giapponese di cui non ricordo il nome, cmq se lo vuoi sapere fatti un pò di ricerchine "controcorrente"
) insieme ad altri testimoniano che il rapporto c'era ma non ne è stata permessa la divulgazione.
ora mi dirai che sono chiacchiere da bar ovviamente...
Qui si sta parlando di sicurezza e si specula su i morti prima di chernobil e adesso di Fukushima, ma insomma, è più sicura l'auto o l'aereo?
Tu la identifichi come speculazione, io come un amaro precendente da tenere in debita considerazione.
Prima di fare i calcoli statistici, intervistando le persone, tutti affermarono che fosse L'auto, invece..
La stessa cosa succede sul nucleare.
Ma a te sembra che a Fukushima non sia successo niente?
Solo Ora sappiamo che 3 dei 6 noccioli si sono fusi, questo evento catastrofico ha creato un danno che si perpetrerà per centinaia di anni, e non solo relegato nella prefettura in questione...
Tutti 'sti geni parlano della bonifica ( tra l'altro non precisamente quantificabile ma di sicuro più alta di quella ipotizzata, visto come fanno i conti) delle aree interessate, della terra non + coltivabile, delle importazioni di beni primari dalle zone non colpite, ecc... però tutti trascurano una componente impossibile da gestire...
L'acqua di mare altamente contaminata nella zona, pensi che non avrà ripercussioni "globali"?
I pesci nuotano, se ne vanno in giro, i predatori mangiano i pesci contaminati e si contaminano e se ne vanno in giro a km e km di distanza e così via fino a finirci nei piatti anche se pescati in Alasca.
E questo è uno solo degli aspetti immaginabili.
E che costo avrà tutto questo?
Anche qui la domanda è retorica.
Cioè fammi capire, porti un esempio di centrale andata male e trai le conclusioni?
E poi il nucleare è così "scoveniente" che quindi poi, se ne sono costruite alre 300 in tutto il mondo?
Ti rendi conto che non ha senso quello che la gente scrive?
Mi viene il dubbio se leggi con attenzione quello che ti scrivo...
Quella non è UNA centrale qualunque, ma e LA centrale autofertilizzante che alcuni post fa hai citato come la soluzione al problema della scarsità delle scorte di uranio a "basso costo estrattivo".
Di reattori di questo tipo ce ne sono 4 in tutto il mondo (Usa, Francia, India e Giappone).
tutti gli altri reattori funzionanti sono di 1 e 2 generazione.
Poi mi tocca andare a vedere nel dettalgio quello che scrivi perchè è troppo assurdo e scopro che le cose cambiano:
"Degli undici anni di vita, 63 mesi, 5 anni, vennero impiegati nell'esercizio normale della centrale, la maggior parte del tempo a potenza ridotta; 2 anni, 25 mesi, di fermo per risolvere problemi tecnici dovuti al prototipo e altri 5 anni, 66 mesi, vennero persi per questioni politiche ed amministrative"
Quindi si parla di centrale prototipo, di una centrale a cui, dei gruppi armati VERDI.. magari pure pacifisti, spararono dei RAZZI (ndr: di fabbicazione russa)... LOL..
Per favore documentatevi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come sopra...
me la poni come si ti avessi nascosto qualcosa, quando invece mi sono limitato ad una sintesi:
"Progettato nel 1968, si inizia la costruzione nel 1972 e lo si termina nel 1985.
Per motivi legati alla sicurezza del sistema e a problemi socio politici (attentati e manifestazioni) cominciò a produrre energia nel 1994 circa ( era accesa dall' 86 ma non poteva produrla) e fu chiusa nel 1997.
Cosa esattamente hai "scoperto" che io non ti ho menzionato???!!!
Appunto!! Il nuclere non può esse proposto come referendum! quando chi va a votare non può capirci una sega per ovvi motivi!
Pure io che cerco di applicarmi arrivato ad un certo punto devo fare un atto di fede e ci si deve fidare degli esperti.
Mi pare ( vedi sopra) di capire però che il tuo punto di applicazione e unilaterale.
Inoltre "gli esperti" sono gli stessi che che hanno garantito la sicurezza nelle centrali delle generazioni precedenti, che hanno messo i generatori di emergenza a 12 metri di altezza (perchè tanto "un onda anomala di quella porta è impossibile", dicevano) gli stessi ingegneri che ritenevano che la grafite fosse il miglior modo di raffreddare una centrale.
La "sicurezza" degli ingegneri progettisti è assoluta finchè non avviene l'imprevedibile (per loro), che poi tanto imprevedibile non era.
Io, un atto di fede verso questa gente, non lo faccio!
Anche un mio cliente non mi ricordo di quale branca dell' "economia" di ingegneria, partecipa a costruzioni di centrali a GAS/Petrolio/etc etc. mi ha riassunto la sua esperienza in:
1) Il nucleare, in questo periodo storico, non avrà vita facile in quanto,
a) per la costruzione ci volgiono molti LIQUIDI/CASH ( che mancano)
b) Ci voglion almeno 5 anni ( non c'è tempo).
c) E' difficile geolocalizzarle ( italia dei NO)
2) Le centrali a gas Costano una quisquiglia e si costruiscono in circa 18 mesi
3) I fotovoltaici sono Costosi, e anche se non ne parlano
a) Inquinano di più per la loro creazione e per lo smantellamento
Più varie altre..
PS: Dichiaratamente anti berlusconi al punto che probailmente voterà SI ( nonostante il referendum sia una cazzata, come dimostrato nelle prima pagine)
Ma le Nuclerari, conclude, sono un investimento, danno certezza di un stabilità e economicità che con il GAS e petrolio non puoi avere.
La considerazione che il tuo conoscente non ti ha fatto è la crescita tecnologica.
Le centrali nucleari di cui si parla, se non costano circa il doppio di quelle di 20-30 anni fà, + o meno costano uguali ( che con l'inflazione e menate varie alla fine se non è il doppio poco ci manca), questo perchè la crescita tecnologica nell'ambito nucleare richiede un investimento di capitale decisamente maggiore rispetto al passato, in relazione alla presa di coscienza che i sistemi di sicurezza erano inadeguati.
Questo ha fatto aumentare i costi. quindi + la tecnologia avanza + i costi crescono.
Prendo come esempio "di contro" i pannelli fotovoltaici perchè sono i + costosi in termini di kwh prodotto.
nel giro di 10 anni il costo di produzione del foto voltaico si è ridotto di quasi il 20%.
Quindi se prima, per installare 1kw, servivano quasi 10000€ oggi ne servono 8000€.
Con la scoperta attuale di nuovi materiali e di nuove soluzioni + efficenti si ipotizza che nel giro di meno di 10 anni il costo al kwh dei pannelli si abbatterebbe di un altro 20%.
Quindi facendo i conti della serva (ma neanche tanto) la centrale non sarebbe neanche finita che già non converebbe più utilizzarla.
Poi torna sempre a galla il fattore di rischio ( incidenti, disastri ambientali, terrorismo, ), totalmente assente nella tecnologia fotovaltaica (o in genere in tutte quelle che non siano nucleari).
Non è assolutamente vero che i pannelli in questione inquinino di più, infatti già nel 2003 esisteva una società che ci occupava di recuperare il 100% dell'alluminio, e almeno il'90% del silicio, dell'argento e del vetro che compongono il pannello.
leggere please: [/url]
http://www.gpalmisano.altervista.org/il ... adi_06.pdf [/url]
Oggi questo settore è molto sviluppato e ci sono aziende anche in Italia che adottano questo procedimento.
Cmq nessuno dice che le altre fonti di energia fossile non abbiamo un impatto pesantissimo sia sull'ambiente che sulla salute.
Ma a fronte dei costi (tutti), dei rischi, dei tempi di realizzazione, e delle alternative immediate e non, che ci sono, il nucleare a fissione in Italia è un investimento solo per la Francia che ce lo dovrebbe vendere.
E chi lo deciso che è più pericoloso del petrolio? Vedi la storia dell'auto e dell'ereo.
Lo dice il comportamento abietto dell'AIEA ed il rapporto OMS che ti ho scritto + sopra; di certo non te lo dicono tutte quelle "classi"che trarrebbero vantaggio direttamente o indirettamente dal ritorno del nucleare in Italia.
E poi vecchia?!
Ma sarà il futuro.. non questo nucleare ma da questo ne deriverà altro.
PS: stai dicendo l'opposto di quello che Dice RUBBIA, contrario al nucleare ma favorevole al suo studio in quanto, il futuro è sicuramente nucleare.. a meno di nuove scoperte ma sempre inenrenti le forze nucleari.. che molto probaiblmente passeranno per il nucleare e , aggiungo io, sicuramente NON per le alternative.
Io non sto dicendo l'opposto di Rubbia nella maniera + assoluta!!
Come ho scritto + volte io mi riferisco al Nucleare a fissione che vogliamo utilizzare oggi!!!
La parola nucleare contiene tutta una serie di aspetti che non possono essere racchiusi nella sola tecnologia che ci stanno proponendo come UNICA ALTERNATIVA percorribile!!
Tu pensa che io credo fermamente nelle LENR (reazioni nucleari a bassa intesità)!
Tutte trasmissioni disinteressate.
ecco appunto...
Invece i redattori di quest'articolo non sono assolutamente interessati al ritorno del nucleare! (il tono è sarcastico)
Mi sembri il bue che dice cornuto all'asino!!
Ora ti voglio parlare di quelle considerazioni che ti ho accennato più su.
Nei vari studi che ho preso in considerazione, nei link che mi hai postato, si parla dello stoccaggio delle scorie ad alta emivita.
Si parla dei contenitori che sembrerebbero un ottima soluzione, e si parla dei siti di stoccaggio, degli studi fatti dagli esperti geologi e dello studio sui materiali.
Sui materiali , ovviamente, i calcoli vengono fatti su test che contemplano l'erosione ipotetica dei materiali a contatto con gli agenti corrosivi, moltiplicando il lasso di tempo in cui questo è avvenuto.
Da questo si ottiene il:
"si calcola che fusti rivestiti di acciaio spesso 50mm, rivestiti da rame, contenenti scorie vetrificate il tutto immerso nell'argilla in un contenitore di cemento armato alto 5 metri, garantiscano una tenuta stagna per almeno 1 milione di anni".
in Teoria la soluzione sembra buona, lo scopriranno tra qualche secolo se lo è anche in Pratica.
(i precedenti per una considerazione di questo tipo ci sono tutti).
Veniamo ai siti geologici.
In Italia si parla di una cava di sale che sta lì buona buona da 5 milioni di anni.
Faccio un esempio pratico:
la stessa cosa è stata fatta in Germania qualche anno fa;
un equipe autorevolissima di geologi ha refertato che la cava di sale (presa loro in esame) se ne stava bella tranquilla ed immobile gia da 1milione e mezzo di anni, e che non vi era alcuna ragione nota perchè le cose dovessero cambiare.
Quindi i presupposti di sicurezza c'erano tutti: gli esperti hanno garantito, siamo apposto!!
Ebbene dopo solo 15 anni di utilizzo come deposito di scorie, inspiegabilmente, nella cava sono cominciate infiltrazioni di acqua sempre maggiori (mai accadute prima) che l'hanno trasformata in una tragedia.
Allo stato attuale le difficoltà emerse per recuperare le scorie sono insormontabili e gli eventuali costi da sostenere per farlo sono stratosferici ed di fatto insostenibili.
In Teoria la scelta era perfetta, In Pratica sta inquinando tutte le falde acquifere della zona e sta facendo emergere le sostanze tossiche in superficie, e continuerà a farlo per millenni se non riescono ad intervenire.
E questo non accadrà in tempi relativamente brevi ( nell'ordine di almeno 20-30 anni).
Una situazione analoga sta succedendo in USA , infatti il megadeposito dello Yucca Mountain, proprio recentemente e stato dichiarato geologicamente inadeguato, a differenza di come si pensava inizialmente. in Teoria il deposito doveva contenere le scorie per un lasso di tempo di 10.000 anni, ma la Corte d’Appello Federale ha recentemente stabilito che un sito destinato al seppellimento delle scorie nucleari deve dimostrare di potere accogliere in sicurezza le stesse per almeno 300.000 anni, fino al decadimento della loro radioattività; ed il sito scelto purtroppo non risponde a queste caratteristiche, visto che la sua stabilità a stento supererebbe, appunto, i 10.000 anni.
Questo è solo l'aspetto geologico, poi ce ne sono molti altri come il calore prodotto e l'interazione con i materiali di cui è costituita la montagna con i decadimenti radioattivi...
al solito per avere + info basta cercare con google.
Ci tengo a precisare che queste non sono chiacchiere ma fatti.
Alcune formule le prendo per buone, bado ai risultati e considerazioni...
Il Nuclerare ad oggi è la cosa più conveniente che ci sia.
Al punto che mi viene da pensare come mai tutta questa disinformazione.
Infatti me lo domando anche io come mai tutta questa disinformazione su come stiano le cose in PRATICA.
Ma scherzi? Qui nessuno deve insegnare, ma me fa piacere leggere cose nuove, credo che l'ignoranza sia il 1° dei mali da curare. E quando uno si professa come dentore della verità, la cosa mi puzza un pò.
Se tu "sai", puoi anche deciderecome devi/puoi giocare ed eventualmente con chi combattere: poi sta a te capire se e con chi schierarti.
Be almeno su questo a quanto pare siamo d'accordo!