Referendum

Qui si parla un po' di tutto

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Referendum

Messaggioda OIDDI » giovedì 2 giugno 2011, 22:46

Premesso che non mi sento di appartenere alla cultura di sinistra (* così come la si intende oggi e nemmeno ieri) e nemmeno di appoggiare quello che è stato NON fatto negli ultimi 3 anni, nonchè lo stile praticamente assente dei nostri politici che ci fa perdere credibilità; premesso questo, considero l'energia apolitica e quindi deciderò secondo quello che capisco e non secondo quello che mi suggerisce la parte politica più affine al mio pensiero.

Non appoggio nemmeno il casino che hanno fatto sulla questione energetica, al punto che sono andato in black out e non ho più seguito la cosa.. adesso mi stavo informando e, oltre al delirante tifo da stadio pur di andare Kontro, mi pare di aver capito una cosa DELIRANTE.

A meno che io non abbia preso un abbaglio e correggetemi ma oramai sono certo al 99: sull'acqua sono d'accordo, direi entrambi si, ma sul resto, come al solito si sta facendo un casino bestiale.

Il referendum è diventato esclusivamente politico, quindi anche se si scazza, l'importante è dare un segnale di opposizione.

Andiamo nel dettaglio, attualmente dobbiamo abrogare questo articolo, che va a sostituire il precedente che diceva l'opposto:

1. Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.



Quindi si va ad abrogare il "NON PROCEDERE alla definione... produzione elettrica nucleare": non vi sembra assurdo?

Se la cosa fosse vera, mi fa venire dei dubbi IMMENSI sull'opposizione politica che c'è in italia.

Il secondo SI, sull'energia, intende "fermare" la gestione, intesa come programmazione, del Piano Energetico Nazionale; anche questa, se fosse vera, sarebbe una bella bischerata...
Non abbiamo un piano energetico e così , se passan i SI, continueremo a non averlo.

Però andiamo Contro.
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

"In verita' vi dico: vi fermerete al semaforo e sgaserete per far ascoltare l voce del vosto griso con Scarico Libbero al mondo, cosi crederanno e si convetiranno.
Godrete altresi all'azionar della leva frizione del tintinnio della bidisco a secco"

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Re: Referendum

Messaggioda k3pp0 » giovedì 2 giugno 2011, 23:28

Ecco i punti che saranno abrogati:
http://www.referendumonline.net/votazio ... ziale.html

Il titolo del referendum non è chiaro, ma leggendo, di fatto si vanno ad abrogare i punti della legge come risultante dalla conversione

http://www.leggioggi.it/allegati/il-dec ... nversione/

l'ultimo link mostra il prima e dopo la "conversione"

Diciamo SI per abolire non solo la proliferazione di impianti nuke per la produzione di energia elettrica, ma anche la creazione di poli tecnologici per studiare le possibilità di stoccaggio delle scorie a medio e breve termine di radioattività. Per quello che ho capito, votare si per evitare che si possano delimitare zona in italia dove a seguito di studi, affidabili per carità, potremmo un domani pensare anche senza produrre energia, di ricevere scorie prodotte non da noi.

Magari rileggerò meglio tutto ma credo di aver capito bene.

So vogliamo studiare il nucleare, ci sono i laboratori, le scuole. STOP.

Pericolosissimo peraltro il compenso economico per i comuni che accettano di avere scorie all'interno dei loro confini. Con i soldi non ci si compra la salute. Spero di aver capito bene, ed assolutamente SI a questo referendum...
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 0:02

Ho visto i tuoi link e casco dalle nuvole, in quanto si legge chiaramente che si tratta dell'elliminazione di decine di parti della legge, in realtà si tratta di due commi:

Referendum popolare n. 3
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
MODIFICATO DALLA CASSAZIONE (1° giugno 2011):
Titolo: Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.
Quesito: Volete che siano abrogati i commi 1 e 8 dell'articolo 5 del dl 31/03/2011 n.34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75?
Comma 1: prevede una sorta di stop alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare
Comma 8: prevede entro un anno l'adozione della Strategia energetica nazionale.

Se è come scritto qua sopra: il comma 1 abroga la precedente legge e il comma 8 invece non è da abrogare.. cosa fai? abroghi l'adozione di una strategia energetica nazionale?



Rileggendo il tuo secondo link c'è quello che dico io:

il quesito referendario originario intendeva abolire l'art 7 comma 1 lettera d) del dl 112/2008 convertito in legge dalla 133/2008.
Ora invece si para del dl 34/2011, convertito in legge dalla 75/2011, all'art. 5 comma 2) , dove al comma 2:

2. L’articolo 7 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è abrogato.

Alla fine, l'ultimo DL dice che è stata stoppata la costruzione centrali, in attesa che L'ente preposto, controlli comè la situazione, se è fattibile, se ci sono alternative.
Se si vota si, si stoppa questo.


La domanda da porsi è ( per chi è contro il nucleare): cosa devo votare per fermare il nucleare?
La risposta è :"boh?" non si sa.
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 0:08

Comunque. Personalmente non son contrario al nucleare ( sopratutto da quanto si evince da quelli di nuova generazione: logica di funzionamento Opposta a quella vecchia).
Quello che sbagliamo, sono le tempistiche: andavano inziati i lavori 10 anni fa.

Adesso si sente parlare della germania che da 2022 chiudera le centrali che in possesso:

a) dopo più di 30 anni di servizio
b) non dice se ne costruirà di nuove

O forse ha un asso nella manica e tra circa 10 anni cominceranno a produrre energia dai criceti. Sono curioso, molto curioso.
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Re: Referendum

Messaggioda k3pp0 » venerdì 3 giugno 2011, 9:27

Ok, non ci sto capendo più una minchia,
la legge è questa:

LEGGE 26 maggio 2011, n.75

Ed è stata approvata partendo dal famoso, n. 34 DECRETO-LEGGE 31 marzo 2011

Per come è posto il quesito referendario, il SI abrogherà il comma 1 articolo 5 del decreto legge, ma non della legge per come è stata approvata.
Essendo quell'articolo poi modificato in realtà diciamo di abrogare una cosa già abrogata.
Ecco il DL come era (ed è quello che si abroga con il SI al referendum)
1. Allo scopo di acquisire ulteriori evidenze scientifiche sui
parametri di sicurezza, anche in ambito comunitario, in relazione
alla localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio
nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare,
per un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto
resta sospesa l'efficacia delle disposizioni degli articoli da 3 a
24, 30, comma 2, 31 e 32 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n.
31.



Ed ecco il testo della legge poi approvata (che non viene toccato)


«Art. 5. (Abrogazione di disposizioni relative alla realizzazione
di nuovi impianti nucleari). - 1. Al fine di acquisire ulteriori
evidenze scientifiche, mediante il supporto dell'Agenzia per la
sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare,
tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle
decisioni che saranno assunte a livello di Unione europea, non si
procede alla definizione e attuazione del programma di
localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale
di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.


Quindi diciamo che con il 1 articolo è un voto inutile...SE HO INTESO BENE IL SENSO DEL REFERENDUM.

Passando all'articolo 8: il problema è che l'articolo 8 è troppo generico:

Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, adotta la Strategia energetica nazionale, che individua le priorità e le misure necessarie al fine di garantire la sicurezza nella produzione di energia, la diversificazione delle fonti energetiche e delle aree geografiche di approvvigionamento, il miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e lo sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo, l'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e la partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione tecnologica, la sostenibilità ambientale nella produzione e negli usi dell'energia, anche ai fini della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, la valorizzazione e lo sviluppo di filiere industriali nazionali. Nella definizione della Strategia, il Consiglio dei ministri tiene conto delle valutazioni effettuate a livello di Unione europea e a livello internazionale sulla sicurezza delle tecnologie disponibili, degli obiettivi fissati a livello di Unione europea e a livello internazionale in materia di cambiamenti climatici, delle indicazioni dell'Unione europea e degli organismi internazionali in materia di scenari energetici e ambientali

http://www.governo.it/GovernoInforma/Do ... cleare.pdf

E' la classica politica di merda di fare la legge a maglie così larghe, da poterci stare dentro di tutto, compreso il nucleare. Per cui, consci della qualità infima della classe polita che abbiamo, chi vuole votare contro il nucleare, dovrebbe votare si.

Mi dite se ho capito bene come funziona sto referendum?
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Re: Referendum

Messaggioda k3pp0 » venerdì 3 giugno 2011, 9:34

Ok credo di avere capito bene, referendum inutile, ma la strategia energetica nazionale lascia quel tanto di spiraglio per eventualmente far rientrare il nucleare tra 12 mesi, da cui l'abrogazione dell'articolo 8.

http://tg24.sky.it/tg24/politica/2011/0 ... iugno.html

http://tg24.sky.it/tg24/politica/2011/0 ... ne_si.html

Mio parere sul nucleare? Non in Italia.

- troppo rischio sismico
- troppe infiltrazioni malavitose nella cosa pubblica, renderebbero la gestione un bel petardo acceso e infilato nel baugigi della popolazione.
- se fossimo furbi investiremmo tutto nell'energia alternativa: mare, sole, vento, in italia c'è TUTTO. E ancora ci facciamo le pippe coi pannellucci solari...e daaaaiiii!!!

Date un occhiata a questa ditta, statale, che viene ben bene innaffiata di denari per manutenere e curare le sedi nucleari già presenti in italia

http://www.sogin.it/SitePages/Home.aspx

Ne ignoravo l'esistenza...
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 10:40

France, quando si dice "l'adozione della Strategia energetica nazionale" non vuol dire che si farà il Nucleare ma che anche il Nucleare può essere implementato in quanto si parla di programmazione.

Una legge del geneere poi, deve essere a maglie larghe, deve permettere un margine di sviluppo su questioni così grosse.

Non ci scordiamo che abbiamo votato NO al nucleare sulla scia di Chernobil e ristiamo per fare lo stesso errore adesso che, per altro, stiamo pagando in maniera cara.

Il votare SI vuol dire solo Bloccare un "simposio" di esperti che dovranno proporre qualcosa al parlameno che poi dovrà legiferare: e quando lo avranno fatto vedrai che ci sara la Sinistra a governare.
Quindi altra cazzata.

E poi mica puoi votare sulle intenzioni! Altrimenti è finita.

Insomma, è diventato un referendum politico? E' evidente che votiamo contro o a favore perchè lo dice il partito e non a logica.

Non voglio fare il vecchiaccio, ma mi sembra di esse tornarti al 2006 quando furono vinte le elezioni dalla sinistra, sembrava che il mondo stesse per cambiare.
oh! Bertinotti presidente delle camere! Mica cazzi!

Ma putt@na miseria, ci sono Trasmissioni che sparano cazzate, assemblee in tutte le città di italia, manifestazioni: tutte con presupposti sbagliati.
Ma poi NO al Nucleare cosa vuol dire? Stanno ritirando fuori le centrali a CARBONE!
Prego Dio che qualcuno tiri fuori una fusione fredda o pannelli FV grossi quanto un orologio e rendimenti come quelli di ora.

Altrimenti si ritorna in bici.

vado OT ma ci metto anche le elezioni dei comuni più importanti
Gente che vive quasi a Tunisi che tifa per Pisapia o quelle merde dei Moratti.. ma li avete letti i programmi dei due sindaci?
Altri che vivono a Firenze ed hanno la spilletta di Vendola.
Secondo mè c'e isteria di massa, con quel coglione di SB come catalizzante e la politica non si fa così.
IMHO.
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

"In verita' vi dico: vi fermerete al semaforo e sgaserete per far ascoltare l voce del vosto griso con Scarico Libbero al mondo, cosi crederanno e si convetiranno.
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Re: Referendum

Messaggioda k3pp0 » venerdì 3 giugno 2011, 10:57

Daccordo che la politica non si fa così, e sono pienamente daccordo sul piano di energia nazionale che manca.
Ma non è su questo che si vota. Il piano di energia nazionale lo stiamo PENSANDO nel 2011? e finora che abbiamo fatto?
Lo chiamino " Sviluppo sostenibile per la produzione di energia in Italia" e partano con investimenti, studi e innovazione. Il nucleare , per me, fuori.

E' troppo tardi per partire col nucleare. E' tardi ed è folle iniziare quando gli altri smettono. Viviamo indietro di 30 se non 50 anni rispetto alle nazioni più avanzate, e questo è un dato di fatto. E almeno potremmo approfittarne della cosa per evitare gli errori fatti dagli altri. E' un beneficio che non godremo, perchè tra 20 anni, quando le centrali saranno finite, forse, ci sarà altro modo di produrre energia. Gli altri produrranno pulito e noi mangeremo lattuga contaminata.

Come tu stesso dici, la Germania ha l'asso nella manica? bene, che cavolo aspettiamo a studiarcelo il nostro asso?

C'è isteria di massa, c'è stanchezza e si, il referendum è un voto politico.

E mi sta bene, io sono stufo di vedermi rappresentato da una massa di bestie ignoranti che si fanno solo i caxxi loro.Oltretutto in barba a qualsiasi forma di vergogna...a puttane ci vanno tutti, i bocchini se li è fatti fare pure Clinton ma cavolo..un minimo di facciata...

Poi, sul fatto che l'alternativa è inesistente...sono purtroppo daccordo anche su questo. Ma in questo momento, vorrei vedere cambiare un pò di teste..
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 11:23

k3pp0 ha scritto:Daccordo che la politica non si fa così, e sono pienamente daccordo sul piano di energia nazionale che manca.
Ma non è su questo che si vota. Il piano di energia nazionale lo stiamo PENSANDO nel 2011? e finora che abbiamo fatto?


Quototi. NON abbiamo fatto niente. Una manica di teste di cazzo.
Ma ricirdati che noi siamo il paese del NO... non ce lo scordiamo.
Abbiamo detto no anche alle pale eoliche

Lo chiamino " Sviluppo sostenibile per la produzione di energia in Italia" e partano con investimenti, studi e innovazione. Il nucleare , per me, fuori.
E' troppo tardi per partire col nucleare. E' tardi ed è folle iniziare quando gli altri smettono. Viviamo indietro di 30 se non 50 anni rispetto alle nazioni più avanzate, e questo è un dato di fatto. E almeno potremmo approfittarne della cosa per evitare gli errori fatti dagli altri. E' un beneficio che non godremo, perchè tra 20 anni, quando le centrali saranno finite, forse, ci sarà altro modo di produrre energia. Gli altri produrranno pulito e noi mangeremo lattuga contaminata.


Pulito?
Guarda che no mi Sbilancio perchè la germania potrebbe avere qualcosa di interessante.. perchè se le cose si evolvono a questi ritmi, altro che 50 anni.
PS: comunque la storia della contaminazione, delle morti da nucleare, il carbone ed il petrolio ( facendo le dovuto proporzioni) sono molto più pericolose ed hanno creato e stanno creando più morti di quanto potrebbe fare un nucleare al 100%.



Come tu stesso dici, la Germania ha l'asso nella manica? bene, che cavolo aspettiamo a studiarcelo il nostro asso?


Mi pare di capire che siamo alla canna del GAS e non abbiamo tempo.. e il nucleare, almeno per diversificare, ci vuole, forse non al 30% ma facciamo al 20/25% che equivale a circa 6 centrali.
PS: se andiamo avanti così, non ci sarà bisogno nemmeno del nucleare.
Il 60% dell'energia è consumato dall'industria ( in particolare Sidergia), quella che sta scappando: almeno c'è di positivo che se vanno via non avremo più problemi energetici.



C'è isteria di massa, c'è stanchezza e si, il referendum è un voto politico.

E mi sta bene, io sono stufo di vedermi rappresentato da una massa di bestie ignoranti che si fanno solo i caxxi loro.Oltretutto in barba a qualsiasi forma di vergogna...a puttane ci vanno tutti, i bocchini se li è fatti fare pure Clinton ma cavolo..un minimo di facciata...


Mah! sicuramente, pure io penso la stessa cosa: l'unica arma che abbiamo p levargli la sedia da sotto il sedere.. però da qui a portarmi come paladino un Vendola
o un PIsapia non me la sento.

Poi, sul fatto che l'alternativa è inesistente...sono purtroppo daccordo anche su questo. Ma in questo momento, vorrei vedere cambiare un pò di teste..


Hai detto LAZZI! Io aggiungerei che l'aternativa è il peggio che si può avere dell'attuale ma girato di 180 Gradi.


Un esempio qualitativo di Logica politica a 180°: Qualche giorno fa a Bergamo, alcuni clienti di #### ( ditta che sta per fallire, che preso i soldi dei clienti con delle finanziarie, che non ha consegnato le cucine e i mobili.. quindi bei delinquenti). hanno noleggiato Pulman, camion... e sono andati a SVALIGIARE il negozio ####!!

Ma stiamo scherzando?! La legge del Taglione in ITALIA! Ma cosa sta succedendo?

E lo sai cosa è venuto fuori?

"Sul caso è intervenuto oggi il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero che ha espresso «solidarietà a coloro che hanno svuotato il magazzino» mettendo a disposzione i legali del partito. Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rofondazione è intervenuto affermando «Non è pensabile e non è possibile che dalla ragione i lavoratori e i clienti truffati dalla #### passino dalla parte del torto. Per questo chiediamo che non ci sia alcuna denuncia nei confronti delle persone che dopo mesi di esasperanti raggiri, di mancato pagamento di stipendi, di mancate consegne di merci hanno ritenuto di mettere in atto un'azione collettiva per cercare di riavere parte del maltolto». "

LA FOLLIA!

Allora penso che se la parte politica che più mi rappresenta è fatta da furfanti allora mi giro e vedo che la situazione non è migliore, ma diversa. IO mi sento con le mani LEGATE.
Se esistesse voterei MOANA POZZI. Ma sicuramente non metterei altri delinquenti sulla sedia.
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Re: Referendum

Messaggioda tabauro » venerdì 3 giugno 2011, 13:02

Io la penso così:

tutto è strumentalizzato (da sempre).

chi crede ancora nella politica (odierna) e nei "colori" e un poveraccio.

il nucleare a fissione è un abbaglio.


Ora vi posto un intervento di un tizio che ritengo veramente illuminate e che lascia molto poco spazio ai dubbi sull'effettiva utilità del nucleare nel mondo.

l'ho preso dal blog di Marcello Foa.

la discussione è stata molto lunga se avete il fegato di leggerla tutta la trovate quì: http://blog.ilgiornale.it/foa/2011/03/14/il-giappone-dimostra-la-sicurezza-del-nucleare/comment-page-1/#comment-32390

i miei interventi son firmati "David".

se ci andate considerate che i messaggi + vecchi sono in basso quindi partite dal fondo.


Tornando al messaggio, l'utente che lo ha scritto si chiama Luca al quale rinnovo i miei complimenti.

il testo è questo, vi prego di leggerlo con attenzione:

Andando ad uno dei noccioli fondamentali della questione, a me pare che la discussione arrivi sempre fino ad un certo punto, per poi tornare su se stessa ed avvitarsi sui medesimi presupposti di partenza che vedono il nucleare irrinunciabile. Gradirei essere tecnicamente informato sul perché e capire, dunque, da quale postulato trae origine questa indispensabilità.
Intanto provo a confutare quanto detto negl’ultimi interventi.
Il consumo totale di energia nel 2005 (prendiamolo come riferimento) è stato di 11 Gtoe (miliardi di tonnellate di petrolio equivalenti) così ripartito: 3.8 Gtoe per il petrolio, 2.7 Gtoe per il carbone, 2.3 Gtoe per il gas naturale, 0.7 Gtoe per il nucleare, 0.2 Gtoe per l’idroelettrico e 0.04 Gtoe per geotermico, solare, eolico.
Siccome si viaggia spediti verso un consumo mondiale di 15 Gtoe, è a quest’ultimo valore che mi riferirò per un calcolo puerile.
Prima, però, è necessario fornire qualche dato tecnico relativo alle riserve accertate di combustibili fossili e di uranio:
Riserve carbone (36% Europa; 30% Asia; 30% Nord America): 700 Gtoe;
Riserve petrolio (65% Medio Oriente; 10% Europa; 10% Centro e Sud America; 5% Nord America): 150 Gtoe;
Riserve gas naturale (40% Europa; 35% Medio Oriente; 8% Asia; 5% Nord America): 150 Gtoe;
Riserve di uranio (235U) per reattori termici (25% Asia; 20% Australia; 20% Nord America (Canada); 18% Africa (Niger)): 60 Gtoe;
Riserve di uranio (238U) per reattori veloci: 3500 Gtoe.
Ora, in base a quanto emerso, possiamo calcolare il periodo di autosufficienza che ogni fonte di energia ci garantirebbe se presa singolarmente (in base, come detto, alle riserve accertate):
carbone: 700/15 = 46,66666667 = 47 anni;
petrolio: 150/15 = 10 anni;
gas naturale: 150/15 = 10 anni;
Uranio (235U): 60/15 = 4 anni;
Uranio (238U): 3500/15 = 233,3333333 = 233 anni.
L’ultimo valore ci rincuora. Peccato però che dovremo fare a meno dell’ultimo valore:
***
Citazione:
Reattore nucleare veloce autofertilizzante
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Un reattore veloce autofertilizzante (o FBR, Fast Breeder Reactor) è un reattore a fissione progettato per ottenere un rapporto di conversione maggiore di uno, in modo tale da produrre più materiale fissile al suo interno di quanto ne consumi. La dicitura veloce indica che i neutroni che producono le fissioni hanno energie molto elevate, contrariamente a quanto avviene nei reattori tradizionali (cosiddetti a neutroni “termici”) che utilizzano 235U (uranio arricchito) come materiale fissile. Per ottenere questa abbondanza di neutroni ad alta energia il nocciolo di un FBR è privo di moderatore. L’utilizzo del plutonio come “combustibile”[1] consente di ottenere un numero maggiore di neutroni veloci per ogni nucleo fissionato, per cui si può lasciare che una parte di questi venga assorbito dal materiale fertile (uranio naturale 238U) per produrre altro plutonio, mantenendo al contempo critico (cioè “acceso”) il reattore.[2] In altre parole il reattore produce da sé ulteriore materiale fissile evitando di dover arricchire il “combustibile” prima di caricarlo: per questo motivo tali reattori sono detti autofertilizzanti. A parità di quantità di uranio utilizzata, rispetto ai classici reattori un FBR dovrebbe teoricamente permettere di produrre da 50 a 60 volte la stessa energia e pertanto alcuni stimano che possa prolungare la disponibilità delle fonti di uranio dell’ordine delle migliaia di anni.[3]
Il rischio di tali reattori è però la produzione di una gran quantità di plutonio-239, utile per costruire armi nucleari. Il problema delle scorie in questo tipo di reattori è molto ridimensionato, perché praticamente tutti i nuclei radioattivi a lunga emivita vengono fertilizzati e convertiti in materiale fissile che produce nuova energia: un reattore a neutroni veloci converte il 97% dell’uranio e degli elementi pesanti del suo combustibile lasciando scorie costituite da elementi leggeri a decadimento rapido. Per questo le loro scorie necessitano solo di alcuni decenni per perdere la loro radioattività invece dei millenni necessari con le scorie dei reattori convenzionali.[4] Altre fonti sostengono invece che si avrebbe un aumento della produzione di scorie a causa del ritrattamento del combustibile.[3]
Escludendo applicazioni militari, i reattori FRB progettati finora sono refrigerati a sodio liquido, perché questa sostanza non rallenta i neutroni veloci prodotti dalla fissione. Questo è però un fattore di rischio in quanto il sodio reagisce violentemente a contatto sia dell’acqua che dell’aria; poiché l’acqua è usata nel circuito secondario per la produzione del vapore per alimentare le turbine, i rischi sono concreti. Un incidente del genere si è verificato nel reattore sperimentale di Monju in Giappone, avviato nel 1994, incidentato nel 1995 e di cui è previsto il riavvio nel 2008.
Attualmente (2006), reattori a sodio di questo tipo sono poco diffusi e sono utilizzati/sperimentati in USA, Francia, India e Giappone. In Germania, un reattore costruito nel 1973 non è mai stato messo in servizio a causa delle proteste. In Francia, il prototipo industriale Superphénix, messo in esercizio nel 1985, è stato chiuso nel 1997 a causa della pressione dell’opinione pubblica, dei costi elevati e di diversi problemi tecnici. Il più vecchio reattore sperimentale Phénix (1974) – di cui il Superphénix era l’evoluzione destinata alla produzione elettrica commerciale – è ancora usato per attività di ricerca, ma ne è prevista la chiusura nel 2009.[5] Per quanto riguarda l’Italia fu progettato un rettore veloce refrigerato a sodio, destinato a provare sperimentalmente gli elementi combustibile del Phénix (PEC – Prova Elementi Combustibile), tale reattore, localizzato presso il centro ENEA del Brasimone, non è mai stato completato. L’ENEL e l’ENEA erano due partner coinvolti nel progetto Superphénix.
Un altro tipo di reattori autofertilizzanti allo studio prevede l’utilizzo come materiale fertile del torio-232. In questo caso il torio-232 passa a torio-233 (instabile), decadendo quindi a uranio-233 che rappresenta il nuovo elemento fissile. Notare che l’uranio 233 non è presente in natura, avendo una emivita di 1,62 105 anni.[6][7] [8] Sono inoltre in fase di studio reattori veloci di uso civile che utilizzeranno piombo fuso come refrigerante, con un rapporto di conversione leggermente minore ma un notevole guadagno in termini di sicurezza, dato che il piombo fuso non reagisce con l’acqua ed offre inoltre una serie di vantaggi in caso di incidente al nucleo.[9] Analoghi progetti sono stati già resi in pratica nell’ambito militare.
***
Tuttavia l’uomo, anche se riuscisse per assurdo a rimettere in gioco (ma non pare possibile) quei 233 anni, si troverebbe nell’arco di poche generazioni con un pugno di mosche in mano e con un costo dell’uranio sempre crescente (sperimentabile già nei prossimi decenni, a mio avviso).
Niente paura però: ci si può sempre aggrappare all’illusione delle riserve stimate.
Ma torniamo seri. Esiste un’ultima fondamentale fonte che, accanto alle altre rinnovabili, non è stata citata: il nostro Sole.
La nostra stella ci mette a disposizione 130.000 (centotrentamila) Gtoe all’anno. Ciò equivale a dire che, ogni anno, il nostro Sole ci fornisce una quantità di energia in grado di garantirci un’autonomia di 8667 anni (stante un consumo energetico globale di 15 Gtoe all’anno).
Troppa manna, non ci serve. Infatti mica la dobbiamo catturare tutta (sarebbe impossibile), ma una piccola parte si. E per piccola parte non intendo una percentuale trascurabile da integrare con quanto di più pericoloso ed inquinante: intendo quella piccola parte che, in rapporto all’enorme mole di energia che ci invia, assicurerebbe la copertura del nostro fabbisogno energetico.
E scordiamoci i pannelli solari da applicare sui tetti o nei giardini delle abitazioni! Uno è sempre libero di farlo, per carità, ma qui si sta da tempo parlando in altri termini. Il discorso verte su vere e proprie centrali solari (termodinamiche) che saranno sempre più evolute ed efficienti. I tempi di sviluppo, per intenderci, saranno minori rispetto a quelli estremamente incerti del nucleare (soprattutto del nucleare di quarta generazione il cui destino è minato da mille dubbi ed incertezze).
Secondo Rubbia (premio Nobel) un ipotetico quadrato di specchi di 200 km per lato potrebbe produrre l’energia necessaria all’intero pianeta, ma non è mica obbligatorio fare un grosso quadrato in un solo punto.
Questo è fattibile già ora (senza preventivare i margini di miglioramento per lo sfruttamento di questa tecnologia) e senza dover installare alcun pannello solare sui nostri tetti.
Senza dimenticare, inoltre, le altre fonti rinnovabili e le ricerche strabilianti sulla fusione termonucleare e sulla fusione fredda.
Alla luce di quanto esposto chiedo dunque se, soprattutto considerando le attuali scorte di uranio, abbia ancora un senso la costruzione di costosissime e pericolose centrali nucleari.
La mia risposta è no. Utilizziamo gli scarsi fondi per programmare seriamente il nostro futuro e per regalare un minimo di sicurezza alle future generazioni.
Ma ci sarà sempre qualcuno che dirà che con il solare non si accende che una misera lampadina, ed il discorso dovrà ricominciare.”
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 15:36

CI sono altri forum in cui di scute di queste cose e si arriva a risultati diametralmente opposti.

E poi, considerare di non voler fare le centrali di uranio perchè le scorte finiscono non mi convince per niente, allora smettiamo di usare pure il petrolio, tanto deve finire.

Leggendo in qua ed in la, con le nuove centrali, so che si possono reciclare le vecchie scorie di uranio, riarricchirle e continuare così senza difficoltà per diversi anni.

La situazione è più semplice di quella che ci voglion far credere: mancano soldi e, anche se le centrali nucleari SONO un investimento, costa meno farne una a gas.
Ho parlato con un ING di Pisa collabora in queste cose: una centrale a gas costa pochissimo sull'immediato e si costruisce in circa 16/18 mesi.

Ricordatevi anche la densità: il nucleare ha una continuità ed una densità IMBATTIBILE.

Comque, oramai l'italia è segnata, nel breve termine avremo dei benefici, sul lungo ( come ci sta succedendo adesso, rispetto al 1980) avremo altri problemini da niente.

Vorrei mettere sull'accento che in ITALIA NON c'è il nucleare. Cioè 0% di indipendenza elettrica.

PS: c'è una terza alternativa; ridurre lo stile di vita.
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

"In verita' vi dico: vi fermerete al semaforo e sgaserete per far ascoltare l voce del vosto griso con Scarico Libbero al mondo, cosi crederanno e si convetiranno.
Godrete altresi all'azionar della leva frizione del tintinnio della bidisco a secco"

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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 15:48

Giusto due righe trovate in internet: le riserve di uranio stanno finendo, sì ma solo quelle che costano poco.
Le riserve di uranio estraibile a meno di 130$/kg, mi sembra dovrebbero durare, con l'attuale utilizzo, fino al 2050-2060.
Va detto pero' che oltre all'ottimizzazione dello sfruttamento, va valutato anche il reprocessing del combustibile esausto, da cui si puo' recuperare altro uranio.
Vanno considerati poi i reattori a MOX, per non parlare poi reattori veloci autofertilizzanti (a plutonio). Se venisse sfruttata/sviluppata questa filiera si risolverebbe il problema: "autofertilizzante" si riferisce al fatto che durante l'esercizio si produce piu' fissile di quanto se ne consumi.
Un altro tipo di autofertilizzante e' quello a Th-232 (fertile) che produce U-233 (fissile). Notare che il torio e' 3 volte piu' abbondante dell'uranio, ma attualmente il suo sfruttamento non e' attuato (per questioni tecnico-economiche).


L'uranio, con le nuove centrali è praticamente infinito.

sito web in cui bazzicano ing pisani e non: http://www.nuclearmeeting.com/forum/sho ... =27&page=2
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

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Re: Referendum

Messaggioda tabauro » venerdì 3 giugno 2011, 17:09

Il nucleare a fissione non dà indipendenza energetica.

in italia non abbiamo giacimenti di uranio, lo dobbiamo acquistare, come già facciamo per le altre risorse.

il MOX:

per riprocessare le barre di combustibile esausto si producono inquinati liquidi altamente radioattivi i quali vengono ( legalmente ) riversati in mare.

il mox è un combustibile che contiene tantissimo plutonio che è l'elemento + pericoloso che esiste in natura.

un microgrammo di plutonio uccide una persona senza lasciargli via di scampo.

In giappone le + grandi preoccupazioni erano (e lo sono tutt'ora) indirizzate proprio verso il reattore (n.4 o 3 non ricordo) che era caricato a mox, perchè in caso di fusione del nocciolo avremmo avuto una catastrofe di proporzioni mondiali.

il nucleare a dei costi attivi e passivi che lo rendono il modo + antieconomico di produrre energia nella maniera + assoluta.

tanto per fare un esempio pratico e come se per comprare 1€ ne spendeste 100€.

Questo è il vero ordine di grandezza da prendere in considerazione.

Per smantellare una centrale a fine vita serve 30 volte la somma che si è utilizzato per costruirla. Considerando poi, che una centrale per rientrare dei costi di costruzione (e non di smantellamento) deve essere operativa almeno per 40 anni... significa che alla fine della fiera la centrale nucleare ci ha lasciato un debito 30 volte superiore a quello che ha prodotto.

E tutto questo senza contare le spese sociali causate dalle scorie radioattive da sostenere per millenni.

non me ne vogliate ma il nucleare e una fregatura colossale!

:angel:
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Re: Referendum

Messaggioda OIDDI » venerdì 3 giugno 2011, 17:38

NO no tabauro. E 'un ci siamo. NON hai nemmo letto quello che ti ho linkato: li c'è gente che ci ha fatto il dottorato e le conclusioni sono che il nucleare è cosi conveniente da essere imbarazzante dai rapporti.

Ovviamente, come tutte le cose, deve e può essere migliorato.
Poi si può fare come per i televisioni PLASMA o LED?
Dopo che hai snoccialato tutte le considerazioni tecniche dall'altra parte non altro da dire che:" ma a me piace il LED" e la discussione finisce.

Poi oh!
Già si disse 20 anni fa al precedente referendum che si faceva una cazzata: ed i fatti lo dimostrano.
Pace. Aspetteremo il petrolio a 5 e euro al litro per dire " OH! il fotovoltaico è conveniente".
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

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Re: Referendum

Messaggioda tabauro » sabato 4 giugno 2011, 13:20

Appena ho un pò di tempo ti rispondo... :ciao:
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