Forse perché in realtà, non si tratta solo di una moto. Il suo valore economico è nullo rispetto a quello che ha significato per te. Marlene è stata il passaporto verso un mondo nuovo, inaspettatamente bellissimo, fatto di strade, mangiate, viaggi, amici. E' lei che ti ha portato a conoscere strade che non avresti mai percorso, è lei che ti ha fatto imparare la differenza tra un olio minerale e uno sintetico, è lei che ti ha spinto a comprare un casco, poi due, poi tre, è lei che ti ha spinto a esultare nel grattare quel pezzo di plastica sull'asfalto. Sempre lei che ti ha portato innumerevoli volte tra le colline toscane, ti ha cullato tra le strade tortuose circondate solo dai colori della natura, lei che ti ha trascinato su un nastro d'asfalto con il mare più azzurro del mondo affianco, lei che ti ha sussurrato "ora rallenta, apri la visiera e lasciati trasportare". Ancora lei che ti ha salvato quando hai voluto chiederle troppo, lei che si fionda per terra come per sacrificio, ma prima di cadere sconfitta, ti scaraventa via, lontano abbastanza da non travolgerti impazzita, lei che ti guarda e sembra dirti "non abbandonarmi". Lei che splende alla luce del sole, lei misteriosa e lucida illuminata da un raggio di luna la sera, con quel blu così simile al blu del mare quando il fondale è troppo alto per lasciar trasparire qualcosa dalla superficie...
Lei che ti ha portato su quella scogliera, lei che ti ha portato su quel monte, lei che ti ha portato in quelle spiagge, lei sulla quale ti sei accucciato, lei che hai accarezzato con la mano sinistra così tante volte.
Lei che è "solo" una moto, ma per me sarà sempre qualcosa di più.
Grazie Marlene... grazie di tutto...


sempre!!










