Messaggioda Bendo » mercoledì 11 aprile 2007, 19:08
Apocalypto:
Il film parla di una civiltà giunta velocemente al declino per diverse cause: deforestazione, siccità, carestia, conflitti, rivolte e conquistadores. Temi lontani, ma tragicamente attuali e sempre presenti nell'evoluzione dell'uomo. Cicli immutati che niente insegnano alle popolazioni, bramose di potere e di dominio sul prossimo. Ecco quindi il perché del titolo Apocalypto, un monito, profeticamente catastrofico, per l'uomo moderno. E alla fine il messaggio che resta è quel pensiero che Cacciatore di Pesci confessa a Zampa di Giaguaro "Yan kaxtik tuumben chuunuj", ossia "Cerchiamo un nuovo inizio".
300:
Quella degli spartani è una delle civiltà più enigmatiche e crudeli - e per questo estremamente affascinanti - della nostra storia. Cresciuti con una rigida educazione militare, i bambini erano abituati sin da piccoli a non indietreggiare e non avere paura del nemico, pensando alla grandezza della polis Sparta come unico punto fermo della loro cultura. Gli spartani sono stati studiati da molti e hanno catturato diversi amanti della storia, tra cui anche il genio Frank Miller, autore dell'omonimo romanzo grafico al quale la pellicola si ispira. Una passione quella di Miller nata nella sua infanzia dopo la visione del film L'eroe di Sparta del 1962.
"Mi colpì moltissimo e mi insegnò che gli eroi non sempre alla fine si guadagnano una medaglia, ma sono persone che fanno quello che è giusto perché 'è' giusto, anche se è necessario l'estremo sacrificio" dice Miller. "Ho sempre desiderato raccontare questa storia perché è la migliore in cui mi sia mai imbattuto. E, quando sono diventato un cartoonist, ho potuto finalmente farlo".
"Piego, quindi sono."
(Joe Bar)
Bendo "Poche osservazioni e molto ragionamento conducono all'errore,
molte osservazioni e poco ragionamento conducono alla verità."
(Proverbio cinese)