
Non so, è da qualche giorno che più ci ripenso e più mi convinco che il principio di assunzione delle responsabilità abbia lasciato questo paese.
Qualunque cosa accada, dalla più banale alla più catastrofica non è mai colpa di nessuno e soprattutto di qualcun altro.
C'è da fare sacrifici...fateli voi, però detto con un certo stile mentre da dietro si sente il motore di un Penetrator2000 accendersi.
C'è da fare lo sborone con la fighetta sul ponte della nave, faccio iooooooooo...centro uno scoglio, "ah io non so niente, mi son trovato buttato in mare".
Roma caput mundi...poi du dita de zucchero e se torna ar medioevo. Sapeva niente nessuno...sicuramente colpa di qualcuno d'altro.
Ora mi chiedo, a prescindere dall'etica, vecchia signora scappata da tempo dai palazzi del potere...ma certa gente l'avrà firmato un contratto d'assunzione. Avrà accettato i benefici







A parte i 3 ministri indiani di cui è notizia di ieri, spesso si sentono dal resto del mondo notizie di dimissioni per assunzioni di responsabilità, colpe, magna magna...qui da noi si giustificano anche con un certo orgoglio certe azioni!
Ricordo il macchinista di un treno giapponese che per aver fatto ritardo ad ogni stazione scendeva a chiedere scusa ai passeggeri...lo scorso anno Trenitalia per voce di un suo rappresentante diceva che eravamo dei coglioni a non portarci viveri e coperte sul treno.
Nutro la flebile speranza che il sottobosco degli onesti, di quelli che si assumono delle responsabilità dietro le quinte, di quelli che muovono i meccanismi di base, non venga desertificato a forza di prese per il culo e ostentazioni di scarso valore

Ricordo che in passato ci fu un impero che vivendo alle spalle e sulla base dei soli ricordi dei tempi in cui il potere era in mano all'uomo giusto...ha fatto una brutta fine
