Chiarimenti su nuova direttiva su omologazione scarichi

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Chiarimenti su nuova direttiva su omologazione scarichi

Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 0:29

Risposta di Leovince

News Azienda

Nuova direttiva 2005/30/CE
Cari Clienti,
il 18 Maggio p.v. entra in vigore la direttiva europea 2005/30/CE che regola la materia inerente i nuovi criteri di omologazione degli impianti di scarico.
Come sempre avviene in queste occasioni, con l'avvicinarsi della scadenza "fatidica", la circolazione di voci, comunicati vari, etc., si è intensificata, generando confusione e preoccupazione.
Questo si verifica perché, spesso e volentieri, l'informazione data è lacunosa e superficiale, se non addirittura sbagliata. A questo fenomeno, tipicamente "italiano", la nostra azienda è ormai abituata sin da quando, molti anni fa, ha intrapreso le prime omologazioni di marmitte after-market.

Lo scopo di questa circolare è quindi quello di fare chiarezza su questa nuova direttiva, sulla sua applicabilità e sulle presunte conseguenze; con l'obiettivo di preparare a questo avvenimento gli operatori del settore e, soprattutto, i motociclisti e di tranquillizzare tutti perché, a differenza di altri, rimaniamo convinti che la strategia della paura e della confusione inculcata nel consumatore non sia mai stata una strategia di vendita vincente, al contrario riteniamo che il mercato abbia bisogno di serenità e di stabilità. Per il bene di tutti, in primis dei motociclisti e poi delle aziende del settore, ed in virtù del nostro ruolo di leader di mercato ci assumiamo, ancora una volta come già in passato, la responsabilità di quanto sopra.


CHE COS'E' LA DIRETTIVA 2005/30/CE

La nuova direttiva integra e sostituisce la precedente 97/24/CE dalla quale si differenzia per il fatto che, per la prima volta, viene data la possibilità ai produttori after-market di omologare prodotti catalizzati.

A questo proposito occorre fare una premessa molto importante: la Sito Gruppo Industriale s.p.a. è stata l'azienda promotrice, in collaborazione con l'ANCMA, dell'azione che ha portato alla modifica della vecchia direttiva 97/24/CE. Questa iniziativa è stata da noi intrapresa per porre rimedio ad una legge a nostro avviso sbagliata perché, permettendo ai soli produttori di motocicli di omologare marmitte catalitiche, penalizzava tutti i costruttori after-market e, ovviamente, rischiava di penalizzare anche i motociclisti perché restringeva la loro possibilità di scelta al momento di sostituire lo scarico originale. Costituiva, in sostanza, una vera e propria situazione di monopolio (a favore dei costruttori) che, come sappiamo, non va mai a vantaggio del consumatore.
Dopo un lungo iter burocratico questo emendamento, partito da Monticello d'Alba, è arrivato nella sede della Comunità Europea a Bruxelles e, l'anno passato, è stato approvato, dando origine alla nuova normativa che entrerà in vigore il 18 Maggio 2006.

Al contrario di quanto si legge in questi giorni quindi, quanto sta per succedere va visto in chiave positiva perché offre una possibilità nuova a tutte le aziende come la nostra (che sono state coinvolte nell'iniziativa fin dall'inizio anche se, salvo pochissime eccezioni, con scarso riscontro), agli operatori del settore e, soprattutto, ai consumatori finali perché destituisce una situazione, come detto in precedenza, di monopolio ed apre le porte alla libera concorrenza.

A questo punto occorre spiegare cosa succederà in funzione della 2005/30/CE e come la nostra azienda Vi metterà nelle condizioni di poter continuare a lavorare serenamente e nel rispetto delle leggi.


SFERA DI APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2005/30/CE

Per prima cosa sottolineiamo che tutti coloro che hanno acquistato impianti di scarico omologati fino ad oggi sono assolutamente in regola e lo saranno anche dopo il 18 Maggio 2006.

Le omologazioni europee, che attualmente accompagnano i nostri prodotti, sono state regolarmente rilasciate dai vari Ministeri dei Trasporti nazionali e riconosciute da tutti i paesi della Comunità Europea, come tali sono incontestabili. Queste omologazioni sono conformi al capitolo 9 della normativa originaria 97/24/CE, ossia al capitolo relativo al rumore, ma non al capitolo 5, relativo alle emissioni, perché, come spiegato in precedenza, non era possibile per i vari ministeri rilasciare questo tipo di conformità ad un produttore after-market.
La nuova direttiva 2005/24/CE, che sostituisce la precedente, in funzione di quanto spiegato sopra, non è retroattiva nel senso che permette a tutti coloro che sono in possesso di una marmitta after-market non catalizzata di adeguarsi alle nuove regole, ma non obbliga nessuno, permettendo a tutti di continuare a circolare liberamente anche dopo il 18 Maggio prossimo.

A questo proposito occorre però suddividere due categorie di motocicli ed evidenziare quali sono le eventuali limitazioni in specifici contesti, come le giornate di limitazione al traffico ai mezzi catalitici e le revisioni:
- il motociclista che dispone di un mezzo non catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Il mezzo, non essendo catalizzato, non potrà accedere alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati. Per quanto riguarda la revisione del mezzo, si potrà mantenere il sistema di scarico after-market;
v - il motociclista che dispone di un mezzo catalizzato, equipaggiato con un sistema di scarico after-market omologato antecedentemente all'entrata in vigore della direttiva 2005/30/CE per il solo capitolo 9 riguardante le emissioni sonore. In questo caso per l'utente non ci sono preclusioni al libero utilizzo su strada. Per l'accesso alle zone a traffico limitato per blocco della circolazione dei mezzi non catalizzati, occorrerà verificare due ipotesi: se il prodotto after-market non elimina il catalizzatore di serie, non ci saranno limitazioni; se il prodotto after-market elimina il catalizzatore di serie, il mezzo perderà il diritto d'accesso. Analogamente, per quanto riguarda la revisione del mezzo, si dovrà ripristinare il sistema di scarico di serie solo se il catalizzatore originale verrà asportato con l'adozione del sistema di scarico after-market, nel caso in cui il catalizzatore originale non venga asportato si potrà sostenere la revisione mantenendo lo scarico after-market.
Dall'entrata in vigore della nuova direttiva 2005/30/CE invece i criteri di omologazione cambieranno e gli scarichi after-market dovranno essere conformi sia al capitolo 9 (rumore), sia la capitolo 5 (emissioni), in rispetto dei valori indicati dall'omologazione originaria del mezzo (Euro1, 2 o 3).


COME SI ADEGUERA' LA SITO GRUPPO INDUSTRIALE A QUESTO NUOVO CONTESTO.

Occorre innanzitutto premettere che la nostra azienda da molti anni a questa parte ha sviluppato, all'interno del suo Reparto Ricerca & Sviluppo, esperienze nell'utilizzo dei catalizzatori, proprio in prospettiva di quanto si sta ora verificando.
Grazie a queste esperienze ed alla collaborazione intrapresa da anni con alcuni dei maggiori produttori mondiali di catalizzatori, saremo in condizione di fornire ai nostri Clienti prodotti catalizzati ed in regola con la nuova normativa.

Nello specifico, a partire dal 18 Maggio 2006, proporremo a catalogo:
- silenziatori omologati dotati di catalizzatore, per i mezzi in cui si renderà necessario asportare il catalizzatore di serie;
- silenziatori omologati privi di catalizzatore, per i mezzi che conserveranno il catalizzatore di serie;
- impianti completi omologati e dotati di catalizzatore. In questo caso il catalizzatore di serie verrà sempre asportato.

Anche se, come detto in precedenza, non è obbligatorio, offriremo inoltre la possibilità a tutti coloro che sono già in possesso di un nostro scarico omologato solo al capitolo 9 (rumore) di acquistare, ad un prezzo ragionevole, un kit collettore dotato di catalizzatore, omologato secondo la nuova direttiva 2005/30/CE. Questo collettore dovrà semplicemente essere sostituito al precedente da noi fornito. A questo proposito sottolineiamo che questi kit saranno disponibili solo per quei mezzi già catalizzati in origine e solo nel caso in cui l'applicazione del nostro scarico abbia richiesto l'eliminazione del catalizzatore originale.
La possibilità, assolutamente facoltativa, di acquistare un kit di catalizzazione verrà offerta solamente per le linee di prodotto SBK ed X3, mentre per tutte le altre linee facenti parte della nostra gamma non sarà possibile operare in tale direzione.
Ovviamente, tutti i prodotti verranno corredati da adeguata documentazione riportante gli estremi dell'omologazione e verrà fornito un adesivo anti-manomissione riportante i dati relativi all'omologazione del silenziatore e del collettore catalizzato (capitoli 5 e 9) da applicare obbligatoriamente sul telaio del mezzo.

Nella speranza di avere raggiunto il nostro scopo, ovvero di avere chiarito il nuovo contesto in cui ci apprestiamo ad operare e, soprattutto, di aver restituito un po' di tranquillità a tutti Voi ed ai nostri affezionati motociclisti, Vi auguriamo un prospera e soddisfacente stagione che, tempo permettendo, sembra finalmente alle porte.

Per qualsiasi ulteriore chiarimento il nostro staff commerciale e tecnico è a Vostra disposizione.

SITO GRUPPO INDUSTRIALE S.p.A.
Ultima modifica di Mattia il martedì 18 aprile 2006, 23:50, modificato 1 volta in totale.
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menomale..

Messaggioda Drag8 » martedì 18 aprile 2006, 10:24

.. che ci sei te mattia. avevo sentito di questa stupenda idea del ministero dei trasporti inerente agli scarichi.. husqy poi aveva generato in me una certa preoccupazione visto che avevo messo il tubone della LEO.. leggendo queste parole mi sono decisamente "calmato" ..

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mah...

Messaggioda fabio » martedì 18 aprile 2006, 11:08

Mi fa piacere che la "Sito Gruppo Industriale s.p.a." ci ragguagli per bene sulla nuova direttiva, ma mi sembra che ometta una questione, sollevata in un altro spazio da un avvocato: se prima l'omologazione stampigliata sullo scarico after-market ma omologato era qualcosa tipo [e1] 1230 (5) dove e1 è in un riquadro e indica il paese omologante e il 5 è cerchiato e indica l'omologazione, la nuova dicitura (per essere conformi alla direttiva e quindi non passibili di sanzione) dovrebbe essere qualcosa tipo [e1] 1230 (5)(9) dove l'omologazione si sdoppia in scarico (9) e catalizzatore (5).

Cosa vuol dire?
Significa che gli scarichgi omologati prima del 18 maggio 2006 (entrata in vigore della nuova direttiva) continuano a esserlo anche dopo la nuova normativa, ma poiché superano i nuovi limiti anti-inquinamento (e non hanno la stampigliatura corretta sullo scarico) divengono irregolari. Perciò, non sarà contestata la mancata omologazione (per es. come su scarico racing), ma possono multarvi per il mancato rispetto dei limiti per le emissioni inquinanti. La soluzione proposta dalla "Sito Gruppo Industriale s.p.a." mi sembra un po' una presa per il cu#o, infatti dice che basterà comprare un nuovo kit collettore dotato di catalizzatore e sostituire il precedente. Vale a dire spendere altri soldi... E guarda un po' l'hanno promossa proprio loro la legge, e ci guadagnano pure...
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Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 14:32

devo verificare questa tua ultima obiezione, nel frattempo io rimetto un terminale originale per i primi mesi, poi si vedrà, giusto perchè in Italia avere una moto sportiva vuol dire essere criminali :evil:
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Messaggioda Blackbaron » martedì 18 aprile 2006, 14:36

E' possibile quanto dichiarato nel comunicato, cmq forse e vero che non c'è il pericolo sdi essere multati ma aspetto qualche conferma in merito e magari vi informerò per tempo, è inutile dare alito ad allarmismi che adesso non sono fondati con certezza.
Lamps.
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Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 15:45

più che altro, come in tutto, bisogna vedere qual'è la sanzione, se è il ritiro del libretto non vale la pena rischiare, se invece è pecuniaria e per giunta bassa, allora che si fanculizzino :D
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Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 15:46

ah, dimenticavo, comunque sia:

Venite al raduno con terminali omologati e non dimenticate il certificato di omologazione, NIENTE TERMINALI RACING!!!
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Messaggioda Artax80 » martedì 18 aprile 2006, 16:06

azz..e io che volevo provare il Termignoni nuovo da pista aperto aperto fiammeggiante fiammeggiante:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



.... :wink:

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Allora visto il tema mi sono informato

Messaggioda husqy » martedì 18 aprile 2006, 17:31

ho mandato una mail alla roads dove ho comprato lo scarico, anche se la risposta non è molto articolata almeno è un qualcosina in +:
Salve e buon pomeriggio,
vorrei qualche informazione a rigurdo della nuova direttiva 2005/30/CE.
Io ho acquistato presso la vostra ditta uno scarico omologato a questo punto dalla vecchia direttiva (che mi pare di aver capito che rimarrà in vigore) per un hornet 600. Adesso volevo capire se vengo fermato per controllo dalle forze dell'ordine posso aver problemi visto che c'è molta confusione.

Ringrazio e saluto

Salve.
La parola giusta e' giustamente molta confusione, in ogni caso la direttiva non colpirà la sua moto.
Saluti.
Emanuele G.
http://WWW.ROADSITALIA.COM

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Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 23:50

anche Arrow risponde:

Circolare informativa in merito alla Direttiva 2005/30/CE (Omologazione catalizzatori moto) - Relazione tecnica

La Direttiva 2005/30/CE, la cui piena entrata in vigore è fissata al 18/05/2006, integra in maniera sostanziale la Direttiva 97/24/CE, la quale fissa metodi e procedure per la verifica, prova ed omologazione degli impianti di scarico (sia di primo equipaggiamento che after market). A questo punto è necessario puntualizzare alcuni aspetti fondamentali della 2005/30/CE, per eliminare sul nascere dubbi e "sospetti" generabili e/o già generati dall'entrata in vigore della Direttiva.

Le modifiche introdotte dalla 2005/30/CE ai capitoli 5° (controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera) e 9° (controllo delle emissioni sonore) della Direttiva 97/24/CE consentono ai produttori di impianti di scarico after market di procedere alla omologazione di convertitori catalitici di ricambio (cioè, di catalizzatori after market) seguendo procedure simili a quelle seguite per l'omologazione dei catalizzatori originali (capitolo 5° della Direttiva 97/24/CE). E' ora opportuno chiarire che:

a. le omologazioni di impianti di scarico after market rilasciate prima del 18/05/2006 sono comunque valide. Questo in quanto la 2005/30/CE non è affatto retroattiva (sarebbe come se, al momento dell'entrata in vigore dei limiti di emissione E3 per le moto, tutte le moto E2 fossero state dichiarate "fuorilegge").

b. in maniera informale ed indiretta, la Arrow ha sempre consigliato a rivenditori e clienti di effettuare la revisione del veicolo con lo scarico originale montato. Utilizzare uno scarico after market Arrow, oltre a migliorare estetica e prestazioni, consente di mantenere in perfetta efficienza lo scarico ed il catalizzatore originali, la cui sostituzione con un nuovo impianto originale richiede di solito un impegno economico notevole. Consigliamo quindi di montare lo scarico Arrow e di conservare accuratamente lo scarico originale.

c. di norma, l'unico modo per misurare le emissioni inquinanti di un veicolo è di sottoporlo a revisione presso un centro specializzato (nel qual caso viene verificato soltanto il livello del CO) oppure presso un CPA (Centro Prove Autoveicoli) della Motorizzazione, dove è invece possibile ripetere i due cicli di emissione (prova di tipo I e prova di tipo II) previsti dalla normativa di omologazione (sempre il cap. 5° della 97/24/CE). Difficilmente tali controlli potranno essere effettuati "su strada".

d. la 2005/30/CE consente di omologare separatamente il sistema di controllo delle emissioni inquinanti (catalizzatore - secondo i requisiti del cap. 5° della 97/24/CE) ed il sistema di controllo delle emissioni sonore (silenziatore - secondo i requisiti del cap. 9° della 97/24/CE). Gli scarichi slip on Arrow omologati per il rumore (cap. 9° della 97/24/CE) sono quindi perfettamente in regola con la 2005/30/CE, nel caso in cui vengano montati mantenendo il catalizzatore originale. Sui nuovi certificati di omologazione Arrow è stata inserita una nota che chiarisce quest'ultimo aspetto, a sicuro beneficio del rivenditore, del cliente e delle forze dell'ordine (nel caso di controlli). Questa nota sarà progressivamente introdotta, ove applicabile, su tutti i certificati di omologazione.

e. Per maggior chiarezza, di seguito riportiamo sia la nota aggiunta ai certificati di omologazione che alcuni esempi delle nuove marcature.



e1) Marcatura di un silenziatore after market omologato secondo il cap. 9° della 97/24/CE (rumore)

e2) Marcatura di un catalizzatore after market omologato secondo il cap. 5° della 97/24/CE (inquinamento)

e3) Nota in calce ai certificati di omologazione Arrow We confirm that the installation of replacement silencer type ___ on above listed vehicle(s) does not affect the performance of the original equipment catalytic converter which remains unchanged and still meets 97/24/EC Chapter 5 Directive requirements as per its last approval amendment (2005/30/EC Directive).

Confermiamo che l'installazione dello scarico di ricambio tipo ___ sul/sui veicolo/i sopra elencato/i non pregiudica il funzionamento del convertitore catalitico d'origine che non viene modificato e che rispetta i requisiti del capitolo 5° della Direttiva Europea 97/24/CE e successive modifiche (Direttiva Europea 2005/30/CE).



f. L'ultimo punto, ma non per questo meno importante, che vorremmo fosse chiaro è il seguente: affinché un convertitore catalitico after market (chiamiamolo pure "raccordo") rispetti i requisiti del capitolo 5° della 97/24/CE così come modificata dalla 2005/30/CE non è affatto sufficiente che ci sia stato montato un catalizzatore. Il "raccordo" deve essere stato sottoposto ai test previsti dalla 97/24/CE cap. 5°, da parte di un Ente Competente (tipo il Ministero dei Trasporti di uno dei paesi della UE, o da un Organismo Accreditato da uno dei Ministeri dei Trasporti UE). Il "raccordo" deve riportare il numero di omologazione (tipo quelli mostrati sopra al punto e2) ed essere corredato, all'atto della vendita, di un certificato di omologazione riportante indicazioni fondamentali, quali, per esempio, l'elenco dei veicoli (e relativi tipi dei veicoli) per i quali è stata ottenuta l'omologazione. Sia il numero di omologazione che il certificato di omologazione sono rilasciati dal Ministero dei Trasporti di un paese della Unione Europea. E' estremamente importante, quindi, che i Rivenditori Arrow siano accuratamente informati in modo che possano riconoscere in tempo eventuali prodotti (i "raccordi" catalizzati) proposti come omologati ma che omologati non sono.
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Messaggioda Mattia » martedì 18 aprile 2006, 23:52

Artax80 ha scritto:azz..e io che volevo provare il Termignoni nuovo da pista aperto aperto fiammeggiante fiammeggiante:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:



.... :wink:


io ti consiglio di provarlo fino alla settimana prima, il raduno è proprio la settimana in cui entra in vigore la legge e visto che siamo in Italia la applicheranno per il primo mese :roll:
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Messaggioda Freud » mercoledì 19 aprile 2006, 0:11

Io non ci penso nemmeno di rimettere il terminale originale... troppo sbattito... il foglio di omologazione lo porto sempre dietro...

Comunque ho già chiesto alla GPR se possono fare qualcosa e loro mi hanno detto che dovrei rientrare nel programma di cambio collettore per mettere a norma il terminale...
Vedremo...
Comunque lo scandalo è che debba partire una cosa e che nessuna ditta sia pronta col dovuto anticipo per mettersi in regola...

Da quella lettera comunque il problema si pone per le giornate con limitazioni per veicoli inquinanti....
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Messaggioda LukeFrx » mercoledì 19 aprile 2006, 0:32

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Re: Fanculizzazione...

Messaggioda Blackbaron » mercoledì 19 aprile 2006, 0:45

Freud ha scritto:Io non ci penso nemmeno di rimettere il terminale originale... troppo sbattito... il foglio di omologazione lo porto sempre dietro...

Comunque ho già chiesto alla GPR se possono fare qualcosa e loro mi hanno detto che dovrei rientrare nel programma di cambio collettore per mettere a norma il terminale...
Vedremo...
Comunque lo scandalo è che debba partire una cosa e che nessuna ditta sia pronta col dovuto anticipo per mettersi in regola...

Da quella lettera comunque il problema si pone per le giornate con limitazioni per veicoli inquinanti....
Solite beghe italiane!


Infatti il problema sta proprio qui, ho inviato e-mail a diversi produttori ma al momento nessuno ha messo in vendita in tempi utili questi tuboni catalizzati e questo e una vergogna, non credo che non si sapeva nulla ma del resto se il polverone si alzava un anno fa, nessuno avrebbe acquistato i terminali, con un conseguente calo di vendite non indifferente.
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Messaggioda intruder600 » mercoledì 19 aprile 2006, 10:17

ciao a tutti
quanto letto lascia un po esterefatti, loro propongono modifiche alla legge e poi non si adeguano in tempo per apportare le eventuali modifiche e per metterci in condizioni di circolare in regola.
Comunque bisogna riconoscere che ci permetteranno di acquistare i collettori catalizzati ad un prezzo ragionevole GRAZIE GRAZIE GRAZIE, bisogna vedere cosa intendono per RAGIONEVOLE dato che di ragionevole o trovato solo il fatto che avranno ulteriori guadagni, quindi se questa e la linea da loro seguita allora AUGURI, cosa proporranno in futuro per farci uscire altri eurini ??? sono curioso. Almeno avrebbero dovuto avere l'accortezza di vendere gli scarichi già adeguati visto che si sapeva da qualche tempo che doveva entrare in vigore questa normativa. Comunque dal punto di vista delle sanzioni, purtroppo sono sicuro che non è prevista solo una sanzione pecuniaria ma anche il ritiro della carta di circolazione con la conseguente visita di revisione.
Ciao a tutti e complimenti per il sito :lol: :lol: :lol: :lol:


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