Ci siamo, Rossi sulla Rossa c'è!
Proprio in questi primi giorni ne ha sottolineato le differenze rispetto alle altre moto impegnate nel campionato definendola un vero prototipo!
Ma in che cosa differisce la Rossa dalle altre? Beh immagino che la maggior parte di noi, superappassionati, conosca già le grandi differenze che ci sono tra la moto di Borgo Panigale e le Jap.
Comunque cerchiamo di ricordarle e chi più ne ha più ne metta. Stavo cercando un articolo..ma non me lo trovo più
Quindi potrei pure sparare qualche c...ata... vi prego eventualmente di correggermi e di non bastonarmi
Le 2 differenze principali sono il comando della distribuzione ed il telaio.
Le Jap adottano, penso ormai tutte, la distribuzione pneumatica, ossia il richiamo delle valvole in chiusura è affidato ad una molla a gas anzichè alle classiche molle elicoidali che vengono adoperate sulla totalità della produzione di motori stradali. Questa tecnologia è mutuata dai motori di F1.
Ducati come noto invece adotta la distribuzione desmodromica, ossia il moto della valvola è comandato sia in apertura che in chiusura mediante bilancieri. è presente quindi una camma complementare che guida la valvola nella corsa di chiusura.
Entrambe le soluzioni vengono impiegate principalmente per raggiungere regimi di rotazione più elevati (18-20mila giri/minuto), regimi non raggiungibili con la classica soluzione a molla in quanto si possono manifestare fenomeni di "sfarfallamento", ossia possibili chiusure irregolari delle valvole. Ovviamente più il motore gira velocemente maggiore sarà la potenza erogata.
All'inizio dell'era 800 (2007), Stoner sverniciava Rossi che era una bellezza, all'epoca infatti le Jap non avevano ancora la distribuzione pneumatica o comunque non l'avevano ancora messa a punto!
Questa differenza tra le moto non so quanto possa incidere dopo tanti anni di sviluppo..
Il telaio invece è quello che sicuramente fa la grossa differenza.
Le Jap hanno una soluzione che concettualmente è analoga alle supersportive stradali, con telaio perimetrale in alluminio. Non so e non è dato sapere se il motore è stressato, ossia se contribuisce ad irrigidire la struttura.
Ducati invece è passata dal traliccio in tubi di acciao ad una struttura in carbonio, non ricordo da quale stagione (2008?). Questa è la soluzione più avveniristica mai vista su una 2 ruote, il telaio dovrebbe (dico dovrebbe perchè anche questo non è dato saperlo) essere composto in due pezzi, una parte che collega motore e avantreno, ed un pezzo che collega motore e retrotreno. Il motore ha anche una funzione strutturale. La struttura è quindi stata pensata in linea teorica per aumentare la rigidezza e diminuire peso e ingombri. Le caratteristiche della fibra di carbonio sono ben superiori all'alluminio.
Ne è uscita fuori probabilmente una moto dall'elevatissimo potenziale che però solo Stoner è riuscito a sfruttare a pieno negli ultimi anni. Le indicazioni di Rossi sono sicuro che porteranno il progetto verso una maggiore fruibilità per gli esseri umani
Ultima cosa, Ducati dalla passata stagione ha introdotto delle piccole alette sulle pance laterali che dovrebbero contribuire a diminuire la portanza, ossia la componente perpendicolare al moto della forza aerodinamica, in modo da minimizzare alleggerimento dell'avatreno e quindi aumentare l'accelerazione.