E' vero, qualche appiglio di verità nell'arrampicata sui vetri di questo tizio c'è, che però non giustifica il concetto di quello che scrive.
Leggendolo mi son cascate così tanto le balle che ho scritto di getto una mail al "giornalista", che vi riporto, così, per fare un po' di folklore:
Io mi auguro che il signor Zunino non sia un motociclista, perché sarebbe l’unico motivo per cui io potrei vergognarmi di esserlo; perché la vergogna è l’unico sentimento che si può provare nel condividere un qualsiasi aspetto della propria vita (avessimo anche solo fatto una trasfusione) con uno che scrive delle fesserie come quelle che si possono leggere oggi sul declino di Rossi, ormai dato per finito come campione di motociclismo.
A scanso di equivoci non sono uno di quelli che va sulle tribune vestito di giallo a sventolare cartoncini col numero 46, non sono un parvenu del tifo motociclistico perché è arrivato un ragazzino a stravincere e a fare il pagliaccio, ma al contrario sono uno che segue le corse da quando è nato il campionato di SBK, che si è riempito gli occhi e il cuore di un acrobata come Kevin Schwantz e di un leone come Troy Bayliss. E sono uno che è nauseato da cronisti come Guido Meda che se non riescono ad eccitarsi per un Valentino in testa alla corsa, al giro, al tempo migliore e al mondiale riescono a stento a trattenere gli sbadigli dovendo continuamente correggere verso l’obiettività il fazioso commento che gli sgorga spontaneo.
Ritengo quindi di avere un minimo di obiettività sulla questione.
E obiettivamente penso che il signor Zunino, se non sa cosa scrivere, farebbe meglio a cambiare argomento piuttosto che scrivere qualcosa che con il motociclismo c’entra poco e mira solo a fare scalpore. La qualità del suo intervento giornalistico è pari a quella del TG Com che ha aperto la pagina sportiva con a caratteri cubitali “Ultimatum di Rossi alla Yamaha: se devo correre così preferisco fare altro” dopo che lo stesso Valentino in diretta aveva detto, tornando sulla frase scritta poc’anzi, di non interpretare male quel che aveva detto perché non è sua intenzione ritirarsi né lasciare la Yamaha prima della fine del contratto. Non sto a confutare le sue argomentazioni perché lo ritengo del tutto superfluo, lo fanno da sole.
Queste brillanti deduzioni, sig Zunino, le tenga per il calcio, commentando il quale scrivere fesserie per ricevere attenzione è necessario prima ancora che lecito; un po’ come fa Maurizio Mosca
Cordiali saluti
Penso di averlo insultato abbastanza