Anche se con due giorni di ritardo, posto la mia soddisfazione nell'aver visto la gara di MotoGP. Spettacolo assolutamente all'altezza, con 4 moto ingarellate quasi fino all'ultimo giro.
Questa è la vera essenza dello sport motoristico: tutto si consuma in pista fino alla bandiera a scacchi che sancisce la fine delle ostilità.
Melandri - per me gigantesco. Controlla la gara e l'usura delle gomme, senza farsi prendere dall'euforia della manetta. Alla fine piazza la staccata vincente con gran classe e determinazione, senza prendere alla leggera i giovanissimi avversari.
Stoner - la vera rivelazione della MotoGP. Viaggia come un siluro, ha carattere per combattere senza timori reverenziali, stacca come se avesse sempre guidato un millone, setta la moto meglio di piloti che la posseggono da parecchio tempo... ed ha un mezzo non ufficiale. Se tanto mi da tanto...
Pedrosa - deve ancora crescere. Ha un gran manico, ma non è ancora abituato a gestire una gara al massimo. Se riuscirà a farlo, saranno guai per tutti.
Hayden - è molto cresciuto. Combatte fino all'ultimo, ma poi cede il passo. Se Pedrosa non fosse caduto e se Rossi avesse spinto un pochino di più, il podio lo avrebbe visto da lontano. Giusto puntare su di lui come collaudatore.
Rossi - la Yamaha sicuramente non va, ma anche lui ci mette del suo. I tempi sul giro erano quelli dei migliori, quindi la gara l'ha persa tra le prove ed il lungo ai primi giri. Bella rimonta sul finale, ma per vincere questo anno ci vorrà qualcosa in più.
Tre gare, tre vincitori diversi, tre italiani. Meno male esistono le moto, sennò il nostro bel paese sentirebbe rombare motori di tutti i colori tranne il verde, il bianco ed il rosso. :wink: