Sul cambio del casco...

Guidi con le infradito???

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Re: Sul cambio del casco...

Messaggioda k3pp0 » martedì 13 maggio 2008, 10:29

hahaha me l'aspettavo!! :rido: :rido:
fast3ro hai raggione, ma che vuoi, si vergognaa dei fiorellini GHEI!!!


Comunicazione di servizio x fast3r:
Senti un pò, per la birra di domani volevo scrivere sul thread "de pisanorum birrae" ma è stato corrotto.lo puoi sistemare o ne apro un altro?
quando non riesco con le parole, provo con un rutto... [Sto arrivando...]

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OIDDI
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Re: Sul cambio del casco...

Messaggioda OIDDI » martedì 13 maggio 2008, 12:03

E' certificato quindi cascare con un casco da 500 o da 50 euri, fino a prova contraria, è la stessa cosa.
Sulla qualità, comfort, estetica. etc etc non discuto.. sul resto si.
Dalla prima lettera di carlo guzzi ai grisisti:

"In verita' vi dico: vi fermerete al semaforo e sgaserete per far ascoltare l voce del vosto griso con Scarico Libbero al mondo, cosi crederanno e si convetiranno.
Godrete altresi all'azionar della leva frizione del tintinnio della bidisco a secco"

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Re: Sul cambio del casco...

Messaggioda fast3r » martedì 13 maggio 2008, 13:25

OIDDI ha scritto:E' certificato quindi cascare con un casco da 500 o da 50 euri, fino a prova contraria, è la stessa cosa.


Bhe fino a un certo punto... ovvio che per essere omologato deve superare certi test di resistenza, uguali per tutti, quindi che sia Berik, AGV, Nolan o Arai rispetta un certo standard.

Però è noto che alcune delle marche "top" prestino molta più attenzione alla sicurezza e svolgano dei crash test in maniera autonoma, studiando materiali e conformazione del casco in maniera da rendere ancora più sicuro ed efficace l'assorbimento dell'urto da parte del casco stesso.

La forma della mentoniera, la presenza di sporgenze, il peso del casco (più è pesante, più aumenta l'accelerazione e l'entità dell'impatto che la testa subisce in caso di caduta) sono tutti fattori che influenzano l'efficacia della protezione.

L'omologazione CE è solo il minimo degli standard che un casco deve rispettare. Infatti esistono altri standard (che corrispondono a test più severi) non obbligatori ma a cui aderiscono le marche più famose. E cadere con un casco del supermercato o con uno Suomy, Arai, Shoei non è proprio la stessa cosa, secondo me ;)

Sul fatto che di queste marche si paghi anche il nome, non si discute, ma forse la differenza tra un casco da 50 euro e uno da 800 non è solo questo!
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare... (Fabrizio De Andrè)

Nel frattempo in Irlanda... :senza_speranza:
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