ma i motard...

Perché la tecnica è fondamentale

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ma i motard...

Messaggioda Fili_speed » giovedì 26 ottobre 2006, 19:28

ragazzi, qualcuno ha esperienza di guida motard?
la domanda è: perchè il motard si guida con la gamba in avanti senza premere sulle pedane? :mmm:
un' altra cosa, nella guida in pista con le carenate, si vede il pilota esterno alla moto e comunque più piegato della moto, mentre guardando uno che guida un motard, si vede che la moto è piegata sotto il pilota, che rimane meno inclinato rispetto alla moto, come mai?la dinamica della moto non è la stessa(con questo non vorrei scatenare post ingegneristici)?
... eeehhh la curiosità carogna....
:ciao:
:bene:

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Messaggioda Mattia » giovedì 26 ottobre 2006, 20:44

io ho provato il motard e non fa per me proprio perchè non ha nulla a che fare con una stradale, somiglia alla mini moto per certi aspetti perchè butti il peso dall'altra parte e dare trazione, il fatto di rimanere alto rispetto al terreno ti permette di spostare il peso più velocemente e manovrare meglio il manubrione per i controsterzi (guidare un motard è faticosissimo) la gamba serve a dare una pedata in terra se la moto ti sta cadendo, non devi sporgerti in fuori ed abbassarti verso il terreno perchè le curve sono lente e non c'è bisogno di abbassare il baricentro come invece con le stradali.

questa è la mia poca esperienza sono certo che per esempio zuzz ti saprà illumare sull'argomento visto che se non ricordo male ha avuto un motard ;)
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Col 1000 son buoni tutti...
tant'è che l'ho preso anch'io


Immagine is very :ossom:

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Messaggioda kermit » giovedì 26 ottobre 2006, 21:08

Ti rispondo da crossista ora fallito e in pensione :porca: :porca:
Per primo non hai pedane arretrate, ma sono abbastanza centrali, quindi non puoi spingere indietro con i piedi, nelle curve specie quelle veloci devi fare una forza bestiale sulla pedana esterna di modo che inclinando la moto non cadi e non perdi trazione o svergoli col posteriore, tieni presente che il baricentro di te e moto non è quello stradale ma molto più alto, per cui se vai dentro pure tu vai in terra, allora inclini la moto tu resti centrale il più possibile spingi sulla pedana esterna, braccia larghe e testone in avanti, la mentoniera del casco deve quasi stare sul traversino del manubrio, è tutta una questione di pesi e di sottili equilibri, infatti se noti nessuno porta mai il culo fuori dalla sella, praticamente devi calcolare il centro del sedere posto sulla sella sia il centro di tutto e di tutti i pesi e forze, la gamba è solo per dare stabilità al tutto, e poi ricorda ancora che le gomme non sono quelle stradali ma più larghe di raggio e più strette di larghezza... :hornetblu:
W la romanina! Dagliene di curve....

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Messaggioda rallysta » venerdì 27 ottobre 2006, 9:23

io ho provato "solo" un SXV 450 dell'aprilia in pista a pomposa, concordo abbastanza con le senzazioni di mattia e penso che per gestire meglio il tipo di curva che si fa col motard (entrata ignorante con derapata) la posizione di guida che permette il miglior controlllo del veicolo sia quella...

a differenza di quello che credevo è veramente stancante! però molto divertente e gustoso nello stretto...

mi piacerebbe averne uno ma non solo quello, è divertentissimo ma un pò limitato nell'utilizzo... ci puoi fare solo una piccola uscita con gli amici o pista, i motori sono tirati all'inverosimile e chiedono una assistenza e mantenzione elevata...

Zuzz ha avuto la Vor e di sicuro è quello che potrà dare più imperssioni... aspettimo lui!

;)
:rallysta: Dove passo io... Non cresce più l'erba! :ossom:

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Messaggioda 2LE » domenica 29 ottobre 2006, 22:44

Per quelli che vogliono provare le Honda da supermotard c'e' la festa dell' HM al Lido di Pomposa dovrebbero far provare gratuitamente tutti i modelli compresi i quad :daglienedipiu:

Speravo di venire giu' col team ProAl di trial ma dei contrattempi mi bloccano a casa :porca:
aiutooooooo!!!!!!!!! frenaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
Quando la merda avra' un valore i poveri nasceranno senza il culo
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micort1
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Messaggioda micort1 » lunedì 30 ottobre 2006, 19:13

Secondo me il motard si guida come le moto da cross (che avevo da ragazzetto) ed erano motoretteveramente divertenti :bene:

Zuzz
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Messaggioda Zuzz » mercoledì 1 novembre 2006, 10:40

Mi sento chiamato in causa, soprattutto affettivamente perchè quando ho venduto il 503 ho dato via un pezzettino di cuore.
Mi sento di fare una suddivisione nella categoria supermotard:
1) Ci sono i motard più stradali (anche tra questi esistono dei modelli più cattivi di altri). Posso azzardare una personale classifica in ordine di gradimento: I KTM della serie LC4, gli Husky 610, gli ottimi Suzukini 400, che con un pò di tuning vanno forte anche loro..per poi finire con quelle operazioni di marketing tipo Honda fmx, Pegaso Strada, Yamaha xtx, che nulla hanno a che spartire con un motard.
2) Ci sono i motard che molti chiamano Racing (per me sono motard e basta, perchè gli altri non lo sono!), che derivano strettamente dalle cugine Enduro Professionali o addirittura dalle versioni cross (con dei limiti nelle rapportature e nell'omologazione). Le ormai quasi defunte VOR (grandissimi mezzi!!), le Honda CRF, le KTM 525 e 450, Yamaha WR, le Husky 450 e (al limite) il 510 e tante altre, sono moto nate per le competizioni ed omologate a forza per permettere i piccoli trasferimenti strali nell'enduro e qualche uscitina in motard. La manutenzione è molto tecnica e frequente; si parla di ore motore e non di chilometri. Come suona un cambio olio ogni 8 ore, un pistone ogni 30/40 ore, tutto l'imbiellaggio una volta a stagione? Un massacro!
Montare delle ruote da 17 in una moto nata per le 21/18 significa snaturare il suo equilibrio. Ecco che le motard o non girano, o cadono dentro la curva alla velocità della luce. Il modo più facile per guidarle è centralizzare le masse, quindi restare piuttosto dritti ed inclinare la moto con il controsterzo (sul manubrio), contrastando la voglia di cadere con una pressione sulla pedana esterna. Ricordo Mattia che parlava del Gixxer e che diceva di aver scoperto un nuovo mondo quando ha sentito il giusto feeling e ha compreso il modo di guidarla sul serio (belle emozioni, non vorresti più scendere)
Quando si entra in sintonia col motard fai la stessa scoperta e da strano diventa terribilmente veloce e divertente; tutto il resto diventa superfluo e non ci sono altre moto: sono semplicemete lente. Non parlo di velocità, ovviamente, ma di reazioni fulminee, ottenute con le belle leve che la moto ti offre, con il suo peso poco superiore ai 100kg, all'esplosione di un mono da 60 cv, senza massa volanica (la mia aveva un albero piccolissimo, non aveva la pompa dell'olio e l'impianto elettrico era quello del Ciao) che allunga a quasi 10000 giri e che fa il rumore del tuono (quello si Rally :rido: ). Pensare di derapare stando seduti sulla moto è da folli, mentre pelare il posteriore e scalare 2 rapporti con la frizione pizzicata (è un classico il callo sull'anulare della mano sinistra se si ha un motard) mentre si inclina la moto ruotando il manubrio nel senso opposto e scaricando il peso sulla pedana esterna, restando centrali col corpo, te lo fa fare dopo un pò che si va in pista (in strada sconsiglio perchè rischi più della moto "normale" e cadi dall'alto, di solito). La gamba in avanti non è un obbligo e nelle curve a sinistra ti serve sulla leva del cambio. E' un retaggio di chi viene dal "tassello" e da la zampata sul terreno per aiutarsi ad uscire. L'abitudine da sicurezza. In strada ci rovini solo le scarpe (ammesso che non si siano bucate per accendere la moto). Gli stivali sono un obbligo!
Mi piacerebbe raccontare altro, ma sono già troppo lungo. Alla prossima!

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Messaggioda Fili_speed » mercoledì 1 novembre 2006, 11:11

... e raccontalo dai!
adesso mi sono proprio incuriosito :mmm:

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Messaggioda Uptothesky » martedì 28 novembre 2006, 15:06

io che vengo da un 'motardino' 125 noto che le leggi della fisica sono le medesime che avete riportato sopra... :rido:

prima o poi me lo prendo un motard ignorante.... :dagliene:
...il gusto di derapare, entrare di piatto in curva....il controsterzo.....x me è una goduria...tutta un'altra storia.....infatti non è stato facile abituarsi all'hornet... :rido:


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