Stop a telline e cannolicchi sulla pesca la scure della Ue

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Stop a telline e cannolicchi sulla pesca la scure della Ue

Messaggioda Dr.Manetta » giovedì 3 giugno 2010, 16:29

ROMA - Il risotto con le seppioline, i tagliolini con la neonata, l' antipasto di telline e cannolicchi. Finito. Dal primo giugno si applica il regolamento europeo che renderà difficile o impossibile mangiare le seppie pescate a strascico nell' alto Adriatico, le ce' e (larve di anguilla) toscane, la neonata (larve di acciughe e sarde) siciliana e calabrese, le telline prese sotto riva. Tutte specialità che hanno resistito per secoli grazie alle loro radici locali, che limitavano l' impatto ambientale, ma che non hanno superato la prova dell' iperconsumo e della pesca industriale. Dopo 4 anni di rinvii e deroghe, l' Italia scopre che non si può stare in Europa per ripararsi dalla crisi e nello stesso tempo massacrare il mare violando le direttive comunitarie. Si potranno usare solo reti con maglie da 50 millimetri (un centimetro più larghe di quelle in uso) e si dovrà - con alcune eccezioni - restare a tre miglia dalla costa. «Sono norme entrate in vigore da tempo in altri Paesi europei», nota Alessandro Giannì, responsabile delle campagne di Greenpeace. «Ora vengono presentate come un evento drammatico perché per anni i pescatori sono andati avanti facendo finta di niente, strappando una deroga dopo l' altra invece di organizzare una pesca sostenibile. Il risultato di questo eccesso di prelievo, che si somma all' inquinamento e ai primi effetti del caos climatico, è che il Mediterraneo si è impoverito in maniera drammatica: è finito il tempo dei rinvii». In Italia era già scattato il blocco della pesca del tonno rosso. Ma si trattava di un numero contenuto di barche. Stavolta sono in gioco 4 mila pescatori impegnati nel piccolo strascico: sostengono che con le nuove norme non prenderanno più niente. Che faranno il 1 giugno? Il ministro delle Politiche agricole e forestali Giancarlo Galan si è detto d' accordo con il regolamento europeo ma ha precisato di aver già chiesto una nuova deroga.


Da Repubblica.it
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Capisco le esigenze comunitarie e naturalistiche, ma devo dire che questa notizia è stata anche un colpo al cuore. Impareremo a nutrirci solo di soia :dehehiou:

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