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Te Manetta se venissero a dirti vuoi fare 2 giorni di test sulla M1 che diresti?
la Honda lo ritiene un tester affidabile, in primis perchè è uno che storicamente tira fuori dal mezzo quello che c'è da tirare
Anche se Honda ha già ribadito che questa serie di collaudi non prelude in alcun modo ad un possibile rientro di Stoner come wild-card nella MotoGP di quest’anno, la notizia ha ovviamente avuto ripercussioni sull’ambiente. Gli organizzatori del GP d’Australia (in programma il prossimo 20 Ottobre), che ha visto Stoner trionfare nelle ultime 6 edizioni e che gli ha intitolato una curva lo scorso anno, sono ovviamente i più interessati a questa eventualità.
La conferma arriva da Andrew Westacott, chief executive dell’Australian Grand Prix Corporation, che in alcune dichiarazioni raccolte da AAP e rilanciate da World News Australia ha dichiarato:
“Honda qualche anno fa aveva tre moto in garage, una con Dovizioso, e quest’anno Casey potrebbe essere il loro terzo pilota. Mi piacerebbe vederlo lì [a Phillip Island] e se sarà così ci piacerebbe tirar fuori il tappetino di benvenuto. Ora che sta per tornare in sella a una moto Honda, faremo sempre del nostro meglio per cercare di averlo, nello stesso modo in cui abbiamo sempre esteso l’invito a tutte le nostre leggende. Proveremo ad intavolare qualche conversazione nell’arco dei prossimi tre mesi: adesso che c’è il coinvolgimento di Honda, la cosa potrebbe rivelarsi più di un semplice piano.”
Westacott ha inoltre ammesso che la promozione dell’evento di quest’anno ha sicurmante sofferto per la prevista assenza di Stoner, soprattutto nel confronto con lo scorso anno, quando la gara fu presentata come l’addio del campione al suo pubblico.
“Nulla si può confrontare con l’anno scorso: quello è stato uno dei più grandi momenti sportivi australiani. L’interesse per la gara dell’anno scorso è stato grande perchè si sapeva quello che sarebbe successo, e questo si è visto in termini di vendite dei biglietti, ma quest’anno è un po ‘più difficile perché quello che dobbiamo fare è promuovere il fatto che la stagione della MotoGP è apertissima, ma è diverso rispetto allìavere un proprio eroe.”
Indipendentemente da ciò, Westacott ha anche confermato che la vendita dei biglietti per quest’anno è al momento in linea con quella delle edizioni 2011 e 2010:
“E’ realistico pensare che avremo un pubblico di circa 90.000-100.000 persone nell’arco dei tre giorni, mentre l’anno scorso ne abbiamo avuti 125.000 che sono venuti perché volevano vedere la fine della carriera di una vera icona di questo sport.”
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